In occasione della puntata di questo 23 maggio di "DìMartedì" su La7 è intervenuta la ex ministra del Lavoro Elsa Fornero che ha risposto alle domande del conduttore Giovanni Floris su diversi temi di attualità economica. Ecco le parti salienti di quello che ha detto.

Le opinioni della Fornero sulla situazione economica italiana

A una domanda sul sistema pensionistico italiano la Fornero ha detto: "E' un equilibrio difficile, oggi ci troviamo l'eredità di un passato che cercava di sfruttare la diversità delle persone per concedere qualcosa a qualcuno, per innescare una rincorsa sociale, perché se una categoria otteneva un qualche piccolo privilegio anche le altre chiedevano la stessa cosa, creando un circolo vizioso in cui i politici fanno le promesse e il costo ricade sulle giovani generazioni future".

A una domanda su chi è che oggi sta in pensione ricevendo più di quanto ha dato, ha risposto: "Tutti quelli che hanno avuto una pensione retributiva calcolata sull'ultimo stipendio e si tratta di persone che hanno avuto un aumento di reddito nel tempo, pertanto la loro pensione è stata calcolata su redditi molto alti su cui però non pagato i contributi. Il che è contrario a un sistema di giustizia sociale. Questo si sistama si è cambiato gradualmente, la gente è ancora molto scontenta perché pensa al futuro e vede Pensioni povere, mentre vede persone che hanno ricevuto pensioni molto più generose di quelle che riceveranno loro".

Poi ha aggiunto: "L'Italia ha ancora fra i più alti debiti pubblici al mondo, ma fino a quando gli operatori non dicono che siamo destinati al baratro finanziario possiamo stare tranquilli, anche se l'Europa continua a nutrire preoccupazioni per il nostro paese.

Quanto governavamo noi la riforma pensionistica era sempre la prima richiesta delle istituzioni internazionali, oggi invece nessuno ne parla più e chiedono di riformare Giustizia, Pubblica Amministrazione e il mercato finanziario, ma di pensioni non ne parla più nessuno: gli italiani hanno già dato, anche se non tutti perché esistono ancora dei privilegiati".

Sulle Tasse sulla casa la Fornero ha detto: "Saccomanni qualche anno fa ha dovuto cancellare l'unica imposta patrimoniale esistente nel paese per una promessa elettorale certo non sua. E' vero che l'imposta sulla casa era stata introdotta dal nostro Governo ed è vero che si potevano salvare le case di valore più basso, magari aggiustando il catasto, ma è corretto e sacrosanto dire che chi ha una casa da ricchi ci deve pagare sopra le imposte.

Noi non siamo un paese ricco e quindi qualcosa deve venire dalle ricchezze, non solo dai redditi. Una casa di valore può anche pagare un'imposta patrimoniale, come in Francia dove i ricchi non scappano".

'Cancellare la mia riforma è impossibile, italiani stiano attenti agli apprendisti stregoni che lo promettono'

Sull'APE pensionistica, la Fornero ha detto: "Il Governo ha promesso l'APE e la manterrà, purtroppo non c'è mai stata l'onestà intellettuale di dire che la nostra riforma era necessaria, magari qualcuno può pensare di metterla a posto cercando di correggerne le asperità più grandi, cercando di usare risorse aggiuntive dato che non siamo più in rischio finanziario impellente: si può dare più flessibilità, pagandola togliendo qualcosa ai privilegiati, che si trovano anche in Parlamento".

Infine la Fornero si è espressa sul fatto che molti, in particolare il M5S e la Lega Nord, propongono di abrogare la sua riforma delle pensioni: "Vorrei dire auguri agli italiani e non a questi politici. Abrogarla sarebbe una mera illusione, dove si trovano le risorse? In campagna elettorale è facile promettere, i più spudorati promettono l'impossibile. Io credo che si possa ritoccare la riforma, ma cancellarla credo che sia impossibile e gli italiani dovrebbero guardarsi da questi apprendisti stregoni che promettono ricette irrealizzabili".