Quando un finanziere come George soros, 87 anni, di origini ungheresi e ventinovesimo uomo più ricco al mondo, commissiona uno studio a tutto tondo su un Paese, come l'Italia, le reazioni possono essere solo estreme. O estremo entusiasmo, o estrema paura. Questa l'indiscrezione che compare sull'edizione odierna di Milano Finanza. Secondo il quotidiano finanziario, Soros avrebbe dato l'incarico ad un suo fidato consulente, Shanin Vallee', non nuovo a questo genere di cose. Infatti avrebbe preparato, precedentemente, un altro report, sempre per Soros, focalizzato sul comparto bancario italiano, con un occhio di riguardo, specialmente, per Unicredit, che ha completato da poco la più grande operazione di ricapitalizzazione mai fatta in Italia, per un importo totale di 13 miliardi; ma anche per le banche venete e Monte dei Paschi di Siena.

Cosa interessa veramente a George Soros?

Come fa notare Milano Finanza, potrebbero essere diversi i motivi che spingono il Magnate americano ungherese a vederci più chiaro sul nostro mercato. Innanzitutto, c'è da dire che il finanziere americano ha già delle posizioni aperte in Italia. Vedi, ad esempio, Eni, Enel, Telecom. Ma i recenti sbalzi subiti dal mercato soprattutto per l'instabilità della politica interna, endemica, purtroppo da noi, e gli shock dovuti a cause esogene, come l''elezione di Trump o la Brexit, o come potrebbero rivelarsi le elezioni francesi, potrebbero far quotare gli asset del nostro Paese ulteriormente a sconto. E quindi rappresentare delle ottime opportunità per un uomo d'affari come George Soros.

Un'altra preda molto ambita potrebbero essere, sempre secondo le indiscrezioni riportate da Milano Finanza, la montagna di crediti deteriorati o, come si dice in gergo anglosassone Non Performing Loans, pari a circa 350 miliardi, che il nostro sistema bancario si ritrova in pancia. E che, dopo la bocciatura senza appello della Bad Bank all'italiana da parte dell'Europa, ancora appesantiscono i bilanci e costituiscono uno dei più grossi problemi per la crescita dei finanziamenti alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

Cosa bolle nella pentola di Soros?

Come si capisce, sono molte le opportunità che un uomo della potenza di fuoco finanziario come Soros potrebbe cogliere in questo momento congiunturale. Quello che si sa è che se Soros interviene pesantemente in un mercato può influenzando notevolmente, come insegnano i casi di svalutazione della vecchia lira e della sterlina negli anni '90 del secolo scorso. Certamente da oggi occorre seguire con attenzione maggiore il mercato borsistico, poiché si rischia di restare fuori da un probabile rally.