Non sono passate che poche ore da quando l'Amministratore Delegato dell'Enel, Francesco Starace, ha presentato il piano di investimenti del gestore elettrico per la messa in opera dei contatori elettronici di seconda generazione, salutato dal Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni come una boccata d'ossigeno per la nostra economia, che ieri l'Aeegsi, l'Autorità per l'energia elettrica , il gas e i sistemi idrici, ha comunicato che dal mese di luglio sarà apportata una variazione ai prezzi dell'energia elettrica ed il gas. Secondo quanto riferisce l'autorità, ciò comporterà un aumento di circa il 3% nei prezzi dell'energia elettrica e più o meno la stessa variazione in diminuzione per il gas.

Nello specifico l'aumento dell'elettricità sarà del 2,8% mentre il gas diminuirà del 2,9%. Cerchiamo di capire da cosa dipendono queste variazioni.

Cosa influenza le variazioni nei prezzi delle bollette

Fondamentalmente, l'aggiornamento dei prezzi effettuato dall'Aeegsi è una sorta di previsione su quello che sarà l'andamento dei mercati all'ingrosso delle materie prime energetiche, non solo elettricità e gas in senso stretto, ma anche carbone, petrolio e fonti rinnovabili. Ma dipende anche da fattori stagionali come l'aumento del caldo estivo, con conseguente maggior utilizzo dei condizionatori. Per quanto riguarda il mercato dell'energia elettrica l'Aeegsi prevede un aumento dei prezzi nel prossimo trimestre, di conseguenza in una certa misura devono aumentare anche i prezzi finali.

C'è da precisare, comunque, che i prezzi non possono aumentare indiscriminatamente in quanto ancora fino al 2019 vige il Servizio di Maggior Tutela, e, di conseguenza, l'autorità può mitigare l'incremento a favore di quegli utenti che non sono ancora passati al mercato libero.

Come influiscono queste variazioni sui consumatori

Per quanto riguarda l'impatto sulle tasche degli italiani l'aumento che scatterà da luglio, per l'energia elettrica, significherà una spesa annua di 512,52 euro con un aumento di 9 euro. Mentre per quanto riguarda il gas, la spesa annua si attesta sui 1029 euro, con un risparmio stimato in 40 euro. Il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi, parla di vera e propria "batosta" per i consumatori e di "speculazione", perché vengono aumentati i prezzi proprio nel periodo di maggior utilizzo degli apparecchi elettrici di condizionamento da parte dei consumatori. Il Codacons ha anche quantificato la stangata complessiva per gli italiani. La spesa totale si attesterebbe sui 330 milioni di euro. Di conseguenza l'associazione a tutela dei consumatori non esclude di intraprendere delle azioni legali per bloccare questi rincari.