Le Tasse nel nostro Paese sono una spada di Damocle, tasse comunali, provinciali, regionali e statali si attanagliano intorno ai redditi di tutti i cittadini. E' sempre più difficile fare impresa se non quasi impossibile. La pressione fiscale è alle stelle e, unita alla burocrazia che contraddistingue il nostro ordinamento, ha paralizzato il nostro Paese che vede una crescita PIL dello 0 virgola.

Il senatore Rossi ha dunque sottolineato l'importanza di una riforma che, dice, anche il Presidente della Repubblica sosterrebbe. Mattarella avrebbe affermato che una riforma del sistema fiscale è necessaria per rendere il sistema più semplice ed efficiente.

In cosa consiste la proposta fiscale

La proposta del senatore Rossi è stata elaborata dall'Istituto Bruno Leoni e si riassume in 4 punti:

  • Tutte le imposte con aliquote diverse del nostro sistema tributario (ires, irap, iva e la tassazione sulle rendite finanziarie) vengono abolite, al loro posto ne viene introdotta una unica, al 25%
  • E' stato calcolata anche la fattibilità dell'abolizione di altre 2 imposte che ad ora costituiscono un incasso proficuo: IMU e IRAP
  • Per contrastare la povertà dilagante nel nostro Paese è stata pensata una sorta di "reddito di cittadinanza", chiamato "minimo vitale" che verrà erogato su base regionale indipendentemente dalla professione e dallo status dei singoli. Con l'introduzione di questo sistema andranno abolite tutte le altre forme assistenziali finora in essere. Secondo Rossi è molto importante introdurre questo sistema per aiutare chi realmente è rimasto indietro.
  • Ridefinizione del finanziamento per i servizi pubblici, in particolare quello sanitario. Il principio della gratuità dell'assistenza sanitaria non è messa in discussione, ma per i cittadini più abbienti verrà stabilito un costo (assicurativo) che al tempo stesso gli permetta anche di usufruire della sanità privata.

La nuova IRPEF

E' stata elaborata un'imposta unica basata sul reddito familiare (non solo matrimonio ma anche unioni civili) pari al 25% come scritto poc'anzi.

Inoltre verrà introdotta una deduzione base di 7.000 € in caso di nuclei familiari unipersonali. La deduzione aumenterà proporzionalmente in base al numero dei componenti familiari. Il senatore Rossi sostiene che la vera riforma della pubblica amministrazione avviene solamente tramite il processo di revisione strategica (quindi non funzionale) della spesa.