In arrivo presto la quattordicesima per i pensionati 2017. Il calendario previsto per i pagamenti è ricco di appuntamenti. Molti sono in attesa di ricevere l'assegno. Specialmente chi prende una pensione minima e ha bisogno di arrivare a fine mese potrà tirare un respiro di sollievo. L'Inps ha fornito per tempo il riepilogo dei requisiti anagrafici, contributivi e di reddito che sono necessari per accedere al beneficio. Stando ai dati recenti, secondo le modifiche introdotte dalla legge di bilancio di quest'anno, la quattordicesima sarà erogata a 3,5 milioni di pensionati.

Da questo punto di vista si registra un aumento dei beneficiari rispetto all'anno scorso. La spesa totale sarà di 1,72 miliardi di euro.

Il calendario delle quattordicesime 2017

Come afferma la circolare dell'Inps, il pagamento della quattordicesima sarà unito alla rata di pensione di luglio 2017. Per coloro che arrivano a perfezionare i requisiti anagrafici nel secondo semestre di quest'anno, invece, la rata sarà disposta nel dicembre 2017. L'erogazione è prevista per il primo giorno del mese per chi riceve la pensione tramite Poste Italiane. Potranno prendere la quattordicesima il 3 luglio i pensionati che si avvalgono delle banche.

A quanto ammonta l'assegno

L'ammontare dell'assegno varia a seconda del reddito dei pensionati, secondo le seguenti modalità: con reddito annuo fino a 13.049,14 euro, assegno da 655 euro; con reddito del 2016 fino a 9.786,86 euro, assegno da 437 euro per chi ha almeno 15 anni di contributi o pari a 546 euro per chi ha versato tra i 15 anni e i 25 anni di contributi.

I requisiti anagrafici e contributivi

Per ricevere la quattordicesima, il pensionato deve aver compiuto 64 anni di età entro il 31 dicembre dell'anno di erogazione del contributo. Per quanto riguarda in maniera particolare l'anno 2017, sono coinvolte tutte le persone nate prima dell'1 gennaio 1954. La quattordicesima verrà erogata considerando tutta la contribuzione accreditata.

Nel caso delle Pensioni che si raggiungono per cumulo di più fonti, verrà presa in esame soltanto la contribuzione degli enti pubblici e viene esclusa quella che riguarda gli enti privatizzati. Nel caso del beneficio sulla pensione ai superstiti, si considera l'aliquota di spettanza in rapporto all'anzianità contributiva. Come punto di riferimento sono utilizzati i redditi inclusi nel casellario centrale dei pensionati al momento dell'elaborazione del beneficio.