Un accordo per frenare le contraffazioni alimentari: a Bruxelles, Cina e Unione Europea hanno raggiunto un'intesa per pubblicare una lista di 200 prodotti a "indicazione geografica" (100 europei e 100 cinesi) che saranno protetti attraverso un protocollo bilaterale. Il testo definitivo sarà redatto in questi mesi e firmato entro la fine dell'anno.

Le eccellenze enogastronomiche

Le indicazioni geografiche sono certificazioni che rendono uniche alcune eccellenze enogastronomiche perché ne definiscono la modalità di preparazione e delimitano con precisione l'area in cui possono esclusivamente essere prodotte.

È il caso dei grandi vini Doc (Denominazione d'origine controllata), come Barolo e Barbaresco, oppure dei formaggi Dop (Denominazione d'origine protetta) come Grana Padano e Gorgonzola, o ancora di rinomati salumi come il San Daniele o il Prosciutto di Parma.

Per l'Italia il maggior numero di eccellenze

In totale, sono italiane 26 indicazioni geografiche inserite tra le 100 europee da difendere dalla concorrenza sleale, così l'Italia è il paese più rappresentato in questo speciale "paniere" (la Francia è seconda, con 25 specialità). A giudizio della Coldiretti, già le azioni di tutela intraprese finora hanno spinto le esportazioni di alimentari italiani in Cina che, nel primo mese del 2017, sono aumentate del 19% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Secondo la stessa organizzazione agricola, la firma dell'accordo darà un ulteriore accelerata alle vendite verso Pechino.

Esultano i consorzi delle indicazioni geografiche

Esulta anche l'Aicig, l'Associazione italiana dei consorzi indicazioni geografiche, secondo la quale l'accordo Ue-Cina è un risultato importantissimo contro il falso Made in Italy e decisiva per un ulteriore rafforzamento dei rapporti commerciali con il gigante asiatico: il mercato agroalimentare cinese è tra i più grandi al mondo e le prospettive di crescita non mancano visto che la nuova classe media cerca sempre più prodotti europei da portare a tavola.

Inoltre, una volta entrato in vigore, il nuovo protocollo potrà ampliarsi ad altre indicazioni geografiche, così da aprire nuove opportunità commerciali per altri produttori agroalimentari.

Tutti i prodotti che saranno tutelati

Queste tutte le 26 indicazioni geografiche italiane inserite nell'elenco: Aceto Balsamico di Modena, Barbaresco, Asiago, Asti, Barolo, Bardolino Superiore, Brachetto d’Acqui, Brunello di Montalcino, Chianti, Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Dolcetto d’Alba, Bresaola della Valtellina, Franciacorta, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Gorgonzola, Grana Padano, Grappa, Montepulciano d’Abruzzo, Mozzarella di bufala campana, Taleggio, Toscano, Nobile di Montepulciano, Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Soave.