Ritrovarsi senza una fonte di reddito può mettere in grave difficoltà una famiglia, sopratutto se la situazione economica preesistente non è delle migliori. Riuscire a fare fronte alle spese di tutti i giorni fino a quando non si trova un nuovo impiego non è affatto facile, e questi problemi ormai riguardano milioni di persone, come ha evidenziato l'ultimo report sulla povertà rilasciato dall'Istat. Vediamo quali sono gli istituti a cui può fare fronte chi si trova in questa spiacevole situazione e quali sono i requisiti per accedervi.

Il reddito di inclusione

Il reddito di inclusione, noto anche come "assegno di povertà" è stato istituito recentemente, e conta su uno stanziamento di 1,6 miliardi per l'anno in corso, che saranno aumentati a 1,8 per il 2018. Prevede l'erogazione di un assegno di 480 euro al mese, ma per poterne beneficiare è necessario possedere alcuni requisiti. Vediamo quali sono.

  • Un reddito Isee non superiore ai 6mila euro annui.
  • La famiglia richiedente deve essere composta da almeno un minorenne e da adulti privi di occupazione.
  • Non ha diritto al sussidio chi già riceve sostegni economici superiori a 600€ al mese.
  • Essere un nucleo familiare composto da una madre o un padre single.
  • Non possedere un'automobile di cilindrata superiore a 1300 cc. e non averla posseduta nei 12 mesi precedenti alla domanda, oppure una moto di cilindrata superiore ai 250cc. immatricolati negli ultimi 3 anni rispetto alla data della richiesta.
  • Essere cittadini italiani o della Comunità europea oppure essere in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato da un paese CE da un minimo di due anni.

Esenzione dai ticket sanitari

Chi si trova privo di fonti di reddito ha diritto all'esenzione dai ticket sanitari.

Ma anche in questo caso la concessione del beneficio è vincolata ad alcuni requisiti. Di seguito illustriamo quali sono.

  • Persone di età inferiore ai sei anni o superiore ai sessantacinque che appartengono ad una famiglia con un reddito annuo massimo di 36.151,98 euro.
  • Persone disoccupate o titolari di pensione sociale ed eventuali familiari a carico che fanno parte di una famiglia con un reddito annuo non superiore a 8.263,31 euro, che aumenta a 11.362,05 euro in presenza di un coniuge e di 516,46 euro per ciascun figlio a carico.
  • Hanno diritto all'esenzione coloro che percepiscono una pensione sociale ed i familiari a loro carico.

La Social card Inps

La social card prevede l'accredito di 80 euro ogni bimestre utilizzabili per fare la spesa in esercizi convenzionati o per pagare le utenze domestiche.

E' previsto inoltre uno sconto del 5% usufruibile nei negozi che hanno aderito all'iniziativa. Anche in questo caso per accedere a questo sostegno è necessario essere in possesso di determinati requisiti.

  • Essere cittadino italiano o della Comunità Europea oppure essere in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato da un paese della Comunità Europea, ed essere iscritto all'anagrafe del Comune.
  • Percepire una pensione o altri sostegni non superiori a 788,61 euro annui o superiore a 9.051,48 euro se di età over70.
  • Avere un Isee 2016 non superiore a 6.788.61 euro.
  • Non essere, da soli o congiuntamente al coniuge, intestatari di più di un'utenza domestica di luce e gas, oppure titolari di utenze elettriche non domestiche; non possedere più di un'automobile; non essere intestatari di più di un'immobile con una quota maggiore del 25%, oppure più di un immobile ad uso non abitativo con una quota maggiore del 10%. Essere proprietari di immobili con un valore superiore ai 15mila euro.

L'indennità di disoccupazione

Chi si ritrova ad essere licenziato oppure conclude un contratto a termine in base alle specifiche del contratto di Lavoro che aveva può accedere alla Naspi, ed in seguito una volta terminata questa non ha ancora trovato un impiego, l'Asdi. Per i lavoratori del settore agricolo che si ritrovano senza lavoro è inoltre previsto un assegno di disoccupazione dedicato alla categoria.