Durante questo semestre scadono almeno 8 agevolazioni fiscali in materia di lavori edili e affitti che possono farci risparmiare qualche soldo in più, anche in vista delle vacanze estive. Innanzi tutto, come fa rilevare un articolo apparso ieri sul Sole 24 ore, alla fine del mese di giugno è spirato il termine per poter acquistare degli immobili all'asta pagando tra imposta catastale, ipotecaria e di registro un importo forfettario massimo di 200 euro. Vediamo quali sono i bonus fiscali che scadranno da qui a dicembre 2017 e come possiamo usufruirne.

Le agevolazioni sui lavori edili e le ristrutturazioni

La prima detrazione fiscale che scadrà a fine anno è quella relativa al recupero del 50% delle spese di ristrutturazione per recupero edilizio fino al tetto massimo dei 96 mila euro di cui possono usufruire, per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia le abitazioni private che i condomini. Per avere un'idea dello stato dell'arte in questo momento, secondo quanto rilevato dal Cresme, il Centro ricerche economiche e sociali sul mercato dell'edilizia, a tutto il 2016 le domande per usufruire dell'agevolazione erano circa 1 milione e 400 mila. Inoltre, dato che l'agevolazione è usufruibile anche per lavori di recupero o ristrutturazione sulle pertinenze degli immobili principali, come i box auto, è ovvio che scadrà anche questa possibilità a dicembre.

A meno di una proroga dell'ultimo minuto, cosa che si è verificata regolarmente negli ultimi anni. In mancanza, le agevolazioni suddette torneranno alla misura ordinaria del 36%, con un tetto massimo di spesa di 48 mila euro. Quindi se si ha in programma di effettuare dei lavori di ristrutturazione è importante calcolare bene i tempi.

Infatti se il cantiere non si chiude entro dicembre non si potrà usufruire dell' agevolazione maggiorata ma solo di quella ordinaria.

Discorso leggermente diverso per lo sconto del 50% sull'acquisto dei mobili per la casa, che, se non interviene una proroga ulteriore da parte del legislatore, dal 1 gennaio 2018, non si ridurrà nell'ammontare ma sparirà completamente.

Anche questo bonus, da quando è stato introdotto nel 2013, è stato prorogato per ben 4 volte sempre all'ultimo momento.

L'agevolazione relativa all'efficentamento energetico, il cosiddetto ecobonus

Questa particolare detrazione fiscale è stata già prorogata fino al 2021 con percentuali di sconto maggiorate fino al 75%, ma solo per gli interventi che riguardano i condomini.E nello specifico quelli più articolati e complessi. Per quanto riguarda le abitazioni private il rischio che non venga prorogato esiste. In mancanza di tale proroga i lavori per l'efficienza energetica degli immobili usufruiscono della percentuale ordinaria di sconto del 36%.

Gli sconti a favore degli acquirenti di immobili

Da gennaio non sarà più possibile usufruire di due bonus relativi all'acquisto di immobili efficienti dal punto di vista energetico ( quelli di classe A e B).

In primo luogo, non sarà possibile godere dello sconto del 20%, deducibile in 8 anni, sul prezzo di acquisto dell'immobile. La seconda misura, molto più vantaggiosa, che scadrà a fine anno, a meno di una proroga, è relativa alla detrazione in 10 anni del 50% dell' Iva pagata al costruttore, dall'Irpef del compratore

Le misure in scadenza riguardo gli affitti

La misura relativa ai rapporti di affitto tra locatore e locatario, che scadrà a dicembre 2017, e per la quale è stata più volte sollecitata dalle associazioni di categoria una proroga, è la cedolare secca al 10%: Anche in questo caso, a meno di una proroga in extremis, l' aliquota applicabile sui contratti di locazione ritornerà al 15%, con evidenti effetti disincentivanti per la regolamentazione del mercato degli affitti.