Mancano poche ore all’inizio delle trattative tra l’ARAN (agenzia che rappresenta le PA italiane nella contrattazione collettiva nazionale) e i sindacati per il rinnovo dei contratti statali, bloccati da quasi 8 anni e che coinvolgono 250mila impiegati pubblici. Numerosi gli argomenti da affrontare e che disciplinano il rapporto di lavoro. In particolare, si discuterà su l’aumento salariale medio, welfare aziendale, i permessi, Legge 104/92 e le assenze a ore.

Nuovo confronto per il rinnovo del contratto dei dipendenti Statali

"Sono trascorsi due anni da quando la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, due anni occorsi per riaprire la difficile partita del rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.” – Lo afferma in una nota Claudia Ratti, segretario generale di confintesa Funzione Pubblica.

– “Noi abbiamo fatto la nostra parte, anche giudizialmente, promuovendo ricorsi che hanno messo in difficoltà il Governo costretto dopo 'soli' due anni a far ripartire la complessa macchina del rinnovo dei contratti".

Secondo quanto afferma la ministra Marianna Madia verrà data priorità ai dipendenti pubblici con redditi più bassi e a chi ha accusato maggiormente la crisi in questi ultimi anni.

"E' forte la preoccupazione di non riuscire a rispondere alle aspettative dei lavoratori che hanno un contratto bloccato da anni, tanto più che i segnali non sono positivi. - Prosegue la Ratti – Un gruppo consistente di dipendenti pubblici, proprio in virtù dei cosiddetti 'aumenti contrattuali' rischiano di perdere il bonus di 80 euro e non solo: gli 85 euro lordi (medi) tanto pubblicizzati, in realtà sarebbero suddivisi tra parti fisse e accessorie il che, in soldoni, vorrebbe dire che moltissimi lavoratori avrebbero aspettato tanti anni, per vedersi riconoscere un aumento stipendiale di 50 euro.

Se fosse vero, siamo pronti ad un'altra battaglia, anche nei Tribunali, per far riconoscere una giusta retribuzione, perché le cifre attualmente a disposizione hanno un colore tragicomico. Inoltre, non è ancora chiarita la questione degli arretrati che devono essere riconosciuti da gennaio 2015. Aspettiamo di arrivare al tavolo delle trattative per ulteriori valutazioni.”

Sergio Gasparrini, presidente dell'ARAN, contestato dai sindacati, ha chiesto che nella riunione di domani venga affrontato il tema dei permessi delle Legge 104/92, ossia quei permessi garantiti al dipendente per assistere un famigliare disabile che, con le nuove regole, dovranno essere richiesti con un “congruo preavviso”.