“Congelare i conti correnti e non permettere i prelievi per venti giorni lavorativi” non è una bufala bensì una proposta allarmante avvallata dall’Unione europea e ripresa dalle più grandi agenzie internazionali di stampa come la Reuters, anche se in Italia è passata sottogamba. Quasi nessuno ne ha infatti parlato tranne qualche giornale specializzato in economia, eppure la cosa potrebbe arrecare non pochi problemi ai cittadini europei e quindi anche italiani.

Cosa può succedere?

L’Unione Europea, tramite la Presidenza estone, sta vagliando una normativa grazie alla quale le banche in difficoltà (per evitare lo spauracchio “corsa agli sportelli” ) potranno bloccare i prelievi dei correntisti anche dai depositi.

Insomma tale normativa lascerebbe i correntisti di tali banche senza liquidità e senza la possibilità di compiere operazioni bancarie (spese bancomat, carte di credito etc) per ben 20 giorni lavorativi. Insomma incluse domeniche e festivi gli italiani dovrebbero “arrangiarsi” con quel che hanno per circa un mese.

Non è una normativa del tutto nuova. Le regole attuali infatti prevedono già questa forma di protezione ma solo per un massimo di due giorni e non per chi aveva conti correnti inferiori ai 100 mila euro. Il piano dell’Unione europea, riportato dalla Reuters, invece non applicherebbe questa limitazioni, quindi oltre a una durata molto più lunga andrebbe a toccare anche chi ha conti decisamente inferiori, magari con il solo stipendio.

Una notizia davvero allarmistica anche se, c’è da dire che molti Paesi europei e anche molte banche si sono dichiarate contrarie a tale normativa. Favorevole sarebbe invece la Germania, e si sa…il suo parere conto e non poco.

Quali gli istituti bancari italiani a rischio?

Secondo studi effettuati da Mediobanca, Banca d’Italia e Financial Times, gli istituti bancari a rischio in Italia sono ben 114.

Tra le più “famose”, Monte dei Paschi di Siena, Unipol, Veneto Banca, Popolare di Vicenza, Banco popolare, e moltissime casse rurali.

La Bce inoltre ha stilato una classifica delle 10 banche più a rischio in Europa. Secondo questo "Stress Test", invece le italiane più a rischio sarebbero solo due. Maglia nera in Europa per Monte dei Paschi di Siena, che è al primo posto della classifica in negativo, mentre quarto posto tra le peggiori anche Unicredit che invece non compariva nella black list di Mediobanca. Solo due invece gli istituti bancari tedeschi a rischio: la Commerzbank la Deutsche Bank.