La crisi economica dell'ultimo decennio ha compromesso l'esistenza di alcune banche: dal 2007 ad oggi circa 700 istituti di credito di medie dimensioni sono stati costretti alla chiusura.

BCE fa il punto della situazione

I dati rivelati dalla Banca Centrale Europea, in merito all'ultimo rapporto, hanno evidenziato che nel 2007 erano costituiti 3881 istituti di credito che comprendevano i grandi gruppi e le singole istituzioni, anche straniere, con basi nell'Unione Europea. Il numero ha visto un calo progressivo e di grande rilevanza sino al 2017 in cui si contano circa 3154 istituti bancari totali; nei primi tre mesi del corrente anno, son stati costretti a dichiarare fallimento ulteriori 13 unità: a fine marzo operavano nell'Unione Europea 34 grandi gruppi, 602 banche di medie dimensioni e 2518 piccoli istituti.

Anche l'asset risente della crisi

Anche l'asset ha subito un calo rilevante di circa 1000 miliardi: si è passati da 34.988 miliardi stimati a fine giugno 2016 ad 33.982 miliardi di euro nel marzo 2017. Dopo la dichiarazione di Bancarotta della Lehman Brothers - fondata nel 1850 a Montgomery e sopravvissuta sino al 15 settembre 2008, quando ha dichiarato di volersi avvalere del Chapter 11 - dovuta ai debiti bancari ammontanti a 613 miliardi, debiti obbligazionali per 155 miliardi e attività con con valore di 639 miliardi di dollari, si è deciso di regolamentare in maniera accurata il settore bancario per combattere la crisi del debito in Europa.

La crisi finanziaria è andata a discapito delle più piccole istituzioni, molte delle quali non son sopravvissute a lungo e son state costrette a dichiarare il default.

Una situazione tragica questa, che sta colpendo l'intera Europa e che potrebbe essere risolta solo con una legiferazione ad hoc che miri a ripristinare la situazione debitoria e "rimettere in marcia" le piccole - medio banche ancora salvabili dal default poiché i grandi cambiamenti che si sono registrati in questo decennio buio per l'economia e la finanza il sostegno maggiore potrebbe esser dato solo dall'arma più potente che posseggono i cittadini di uno Stato come il nostro: la legge.

Crisi come questa hanno segnato la storia di lunghissimi periodi oscuri che hanno compromesso la stabilità economica di molte potenze mondiali trovando, poi, la loro fine nelle menti e nei saperi di economisti e giuristi che hanno ripristinato il benessere economico collettivo.