Si moltiplicano le telefonate che nascondono potenziali raggiri e truffe sulle bollette elettriche. La denuncia viene dalla Confconsumatori che ha raccolto, attraverso il suo sportello ‘Energia: diritti a viva voce’, un crescente numero di segnalazioni riguardanti telefonate alquanto aggressive da parte di società fornitrici di energia a caccia di nuovi clienti. Le telefonate in questione cercano di spingere l’utente a cambiare fornitore paventando la fine del Mercato di Maggior Tutela a partire dal gennaio 2018 e sollecitando il passaggio ad un nuovo gestore per godere di tariffe più convenienti.

La truffa consiste nel fatto che la fine del Mercato di Maggior Tutela è prevista solo nel luglio 2019, pertanto non c‘è nessuna fretta di decidere a quale gestore affidarsi, anzi, le associazioni dei consumatori e la stessa Autorità per l’Energia consigliano una scelta ponderata e solo dopo essersi informati su tutte le condizioni previste dai contratti.

Come riconoscere le telefonate truffa sulle bollette elettriche

Le telefonate ‘sospette’ possono essere facilmente riconosciute dal fatto che l’operatore che chiama non si identifica e non dice da dove e per conto di chi chiama, come sarebbe obbligato a fare per legge. La telefonata prosegue avvisando che a gennaio 2018 finirà il Marcato di Maggior Tutela dell’Enel, cosa che abbiamo detto non essere vera, e la vostra bolletta passerà automaticamente ad un nuovo gestore che avrà la libertà di imporre tariffe più care.

Da qui la necessità, secondo l’operatore, di passare subito ad un nuovo gestore in grado di offrire tariffe più vantaggiose.

Le telefonate si rivelano essere una truffa in quanto puntano sull’ansia trasmessa all’utente per far sottoscrivere contratti che non si ha la possibilità di verificare quanto siano effettivamente vantaggiosi, anche perché spesso, al di là dei costi di fornitura, comportano altre spese quali assicurazioni, forniture di lampadine ed altro.

La fine del Mercato di Maggior Tutela: cosa significa

La fine del Mercato di Maggior Tutela, dove i prezzi dell’energia elettrica sono controllati trimestralmente dall’Autorità per l’Energia in base alle forniture messe all’asta da Enel a da altre società del settore, avrà quindi termine nel luglio 2019. A partire da quella data potranno essere sottoscritti contratti con qualsiasi società si presenti sul mercato con una propria proposta tariffaria. Questo dovrebbe portare, secondo le intenzioni, ad una maggiore concorrenza e, quindi, ad una diminuzione delle tariffe.

Quello che è certo, è che sarà più difficile per il consumatore districarsi tra le varie offerte, aumentando il rischio di incorrere in truffe, come dimostrano le telefonate segnalate da Conconsumatori, con società partite all’attacco del mercato delle bollette elettriche con due anni di anticipo sulla loro apertura alla concorrenza.