Gli sgravi contributivi per le assunzioni rivolte ai giovani, annunciati già nei giorni scorsi, sono stati approvate oggi dal Consiglio dei Ministri nella legge di bilancio. Gli stanziamenti del Governo ammonterebbero per il 2018 a 338 milioni per poi aumentare in modo esponenziale. Il Ministro Poletti, in mattinata, aveva invitato tutti i rappresentanti delle sigle sindacali alla presentazione delle nuove misure che saranno adottate e che si rivolgeranno nei prossimi anni al mercato del lavoro, prima della definitiva approvazione del Governo avvenuta questo pomeriggio.

Lavoro: le novità sullo sgravio contributivo per le assunzioni

Lo sgravio dovrebbe configurarsi nel taglio del 50 per cento dei contributi per tre anni per ogni lavoratore nuovo assunto a tempo indeterminato fino ai 35 anni di età, ma solo per il prossimo anno. Dal 2019, infatti, lo sgravio dovrebbe essere precisto solo fino ai 29 anni. Inoltre, sarà introdotto uno sgravio triennale totale per chi assume giovani entro sei mesi dal conseguimento del diploma e in presenza di una esperienza scuola-lavoro effettuata presso l’azienda interessata alla loro assunzione. La decontribuzione sarà del100 per cento per i giovani del Sud grazie alla proroga del bonus sud già esistente.

Nella nuova legge di bilancio è anche prevista, sul tema degli ammortizzatori sociali, la possibile proroga di un anno della cassa integrazione di tipo straordinaria grazie allo stanziamento di 100 milioni di euro e un possibile percorso di ricollocazione dei lavoratori.

Sono state previste inoltre dal Governo, diverse misure per il lavoro, tra le quali gli incentivi per la possibile ricollocazione da licenziamenti collettivi per crisi aziendale.

Legge di Bilancio: i punti più importanti

È stato previsto lo stop all’aumento dell’Iva che resterà ferma al 22 per cento almeno per il prossimo anno.

Si prevedono, inoltre, altre 1.500 assunzioni nell’impiego pubblico e in particolare, questa volta, saranno i ricercatori a vedere riconosciute le loro aspettative lavorative. Per il finanziamento del reddito di inclusione, rivolto alla lotta alla povertà, il governo è pronto a stanziare circa 600 milioni in più nel 2018, 900 nel 2019 e 1,2 miliardi nel 2020.

Saranno previsti anche bonus per i giardini che prevede la detrazione del 36 per cento per la sistemazione del verde di pertinenza privata di qualsiasi genere come giardini e terrazzi anche condominiale e lavori di recupero per quanto riguarda le aree verdi e i giardini di interesse storico. In arrivo anche multe per i negozianti che non si allineeranno con l'obbligo di accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito anche per importi ridotti.