Grandi novità per chi vorrà investire in pubblicità online. Presentato oggi al Consiglio dei Ministri il "bonus pubblicità 2018" che riguarda le modalità di accesso al credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali per imprese e i lavoratori autonomi, inserita nella manovra correttiva dei conti pubblici (articolo 57-bis, decreto legge 50/2017).

Primi incentivi per i media Online

In pratica ogni importo in pubblicità, superiore a quello dell'anno precedente, speso su TV, radio, stampa e da quest'anno anche online, potrà essere detratto in compensazione con la dichiarazione dei redditi fino ad una quota del 75%. Nel caso di PMI, micro imprese e startup la quota potrà raggiungere il 90%.

Una novità molto importante, in particolare per i media online che per la prima volta potranno godere di uno strumento di incentivazione alle vendite che potrà contribuire alla crescita e dare maggiore impulso al settore.

Bonus: come funzionerà?

Il bonus fiscale funziona come credito d'imposta. Dal 2018, professionisti, lavoratori autonomi e imprese, potranno beneficiare di un credito d'imposta dal 75% ad un massimo del 90%, qualora effettuino investimenti pubblicitari, da utilizzare in compensazione con la dichiarazione dei redditi.

Uno tra i più importanti requisiti per beneficiare del bonus pubblicità 2018 è quello di investire in campagne pubblicitarie incrementando la spesa nel settore di almeno l'1% rispetto all'anno precedente (2017).

In attesa dell'emanazione del Dpcm di attuazione del bonus (da effettuarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto), si precisa che il bonus pubblicità spetta anche ai professionisti ma ma con maggiori vincoli rispetto alle imprese.

Un "successo online"

Il bonus dovrebbe avere anche efficacia retroattiva sul 2017.

A disposizione dell'incentivo, ci sarebbero 20 milioni di euro per applicare il bonus per gli investimenti relativi al periodo giugno-dicembre 2017. Il finanziamento massimo per il 2018 invece è di 62,5 milioni di euro totali.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dalle organizzazioni di categoria della stampa online, in particolare la Anso (associazione nazionale stampa online) e la USPI (unione stampa periodica italiana), che molto si sono battute e impegnate per ottenere questo risultato e che, attraverso interviste e comunicati, lo definiscono un grande successo per il mondo della stampa.