Il Pd ha presentato un emendamento alla nuova legge di Bilancio che alza il tetto di reddito massimo dei figli per considerarli a carico fino a 3500 euro, rispetto agli attuali 2840 euro. Il testo dell'emendamento non è stato ancora votato ma, da indiscrezioni giornalistiche, dovrebbe essere una pura formalità l'ok del governo. A beneficiarne sarebbero numerose famiglie italiane, che si vedrebbero dunque così riconoscere la detrazione pari a 950 euro sulle tasse da pagare. All'interno della prossima manovra finanziaria trovano spazio anche altre misure di grande interesse per la famiglia, fra cui la proroga del bonus bebè.

Cosa dice l'emendamento sui figli a carico

Ciascun figlio potrà avere un reddito di importo annuale pari a 3500 euro per essere considerato a carico dei propri genitori. Qualora venisse superata tale soglia, verrebbe a decadere la possibilità per la famiglia di ottenere la detrazione fiscale prevista in questo caso. Rispetto allo scorso anno, la soglia è aumentata di 660 euro, rispetto ai 2840 euro fissati in precedenza. Rimangono cifre non elevatissime, facilmente superabili da coloro che abitualmente sono impiegati in un lavoro regolare. Il discorso cambia se si pensa ad una "famiglia modello" di oggi, con il figlio all'università la mattina e sui libri la sera.

Non viene modificata invece l'età anagrafica già prevista in passato, con il tetto che rimane fissato a 25 anni.

Ricapitolando, l'emendamento Pd alla legge di Bilancio per il prossimo anno prevede il solo aumento del reddito che gli under 25 possono percepire nella durata di dodici mesi per essere considerati ancora a carico dei genitori. L'importo passa a 3500 euro, entro i quali padre e madre hanno diritto ad una detrazione fiscale pari a 950 euro.

Nei prossimi giorni vi aggiorneremo se ci fossero novità rilevanti in merito alla questione.

Le altre novità della legge di Bilancio per le famiglie

Oltre all'emendamento sui figli a carico, le famiglie italiane otterrebbero altri benefici dalla legge di Bilancio per il prossimo anno. Si parla con sempre maggiore insistenza della proroga del bonus bebè, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2017.

Confermato anche il bonus da 80 euro ai lavoratori, il cosiddetto "bonus Renzi". In più, si pensa alla riduzione del superticket, il sovrapprezzo di importo pari a 10,00 euro che i cittadini devono sborsare in aggiunta per effettuare delle visite mediche specialistiche. Il superticket oggi è vigente soltanto in alcune regioni italiane, non in tutte.