Giovedì 2 novembre i tre commissari di Alitalia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, hanno incontrato i sindacati (Cgil, Cisl, Uilt, Anpav e Anpac) nella sede di Fiumicino dell'ex compagnia di bandiera italiana.

L'incontro mette in discussione, ancora una volta, le sorti della società che si avvia alla chiusura del semestre con un pareggio sostanziale. Significativo considerando le gravi perdite degli ultimi semestri.

L'interesse del fondo statunitense Cerberus per Alitalia

Il Financial Times, uno dei più antichi e autorevoli giornali economico-finanziari del mondo, mette in previsione una nuova opportunità per Alitalia.

L'occasione, confermata dall'interessato stesso, ha un nome: Cerberus.

Questa azienda statunitense operante in fondi di investimento, infatti, sarebbe pronta a gestire l'integrità aziendale e i livelli occupazionali suscitando interesse pubblico generale a causa dei suoi precedenti e diabolici investimenti.

Nel 2007, per esempio, Cerberus acquistò l’80% di Chrysler promettendo di rafforzare il mercato dell’auto anche se solamente dopo un anno, il piano fallì miseramente. Nel 2009 il fondo d’investimento rinunciò alla propria quota, portando la Chrysler verso il fallimento.

Cerberus ha sempre puntato creditori in sofferenza a causa delle banche o compagnie sull'orlo del fallimento, ottenendo guadagni nei pochi periodi prosperi e manifestando disinteresse in quelli ardui.

Però, stando a quanto dichiarato da Jason Ghassemi, chief communications officer Cerberus, la società non intende acquistare quote di minoranza e avrebbe l'obiettivo di collaborare con il governo italiano, i sindacati e tutti i lavoratori per creare e realizzare un'Alitalia intatta, competitiva con le altre compagnie e soprattutto indipendente.

Le speranze di Gentiloni si concretizzano in più tempo e denaro

I commissari hanno anche ottenuto molto di più dal governo Gentiloni poiché il termine del negoziato per ottenere miglioramenti è slittato al 30 aprile 2018 e il prestito ponte offerto dallo Stato, da restituire entro il 30 settembre 2018, è lievitato di 600 milioni, con una cifra complessiva di ben 900 milioni, di cui 50 spesi dalla compagnia, stando a quanto dichiarato dai commissari ai sindacati durante la riunione di giovedì 2 novembre.

Questi ultimi hanno definito questo primo incontro "propositivo e costruttivo". Entro dicembre si svolgerà un nuovo meeting in cui verranno ufficializzati il piano e i budget aziendali.