Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate... Così Dante, nella Divina Commedia, legge sulla porta dell'Inferno, mentre con Virgilio che lo prende per mano, sta per varcarne la soglia. E questa è anche l'ammonizione che il presidente della Royal Bank of Scotland rivolge ai risparmiatori che si sono buttati nell'acquisto dei Bitcoin, valuta digitale che è salita a 16.000 dollari, aumentando in una settimana di 4500 dollari.

L'avvertimento di Sir Howard Davies

I bitcoin quest'anno hanno registrato un aumento del 900%, troppo secondo Sir Howard Davies che predice a Bloomberg Tv, per i risparmiatori, un destino apocalittico.

Anche altri personaggi di rilievo della finanza la pensano come lui. Tra loro ci sono i capi di Goldman Sachs e JP Morgan e il Premio Nobel Economista Joseph Stiglitz, che ha sostenuto che la valuta virtuale dovrebbe essere messa al bando. Davies ha pure allertato le principali borse statunitensi del pericolo che può rappresentare il trading in bitcoin. Proprio come la Chicago Mercantile Exchange sta per proporre alle banche ed agli hedge fund (chi si occupa di gestire, soprattutto negli Stati Uniti, fondi di investimento rischiosi, acquistati con capitali privati) di comprare e vendere derivati della criptovaluta. Questo potrebbe far lievitare ulteriormente il prezzo, come farlo precipitare.

"Non credo che sappiano cosa siano esattamente i bitcoin", aggiungendo che sarebbe un'operazione molto pericolosa in termini di reputazione per le grandi società finanziarie.

Le ombre del passato

Ci sono molti economisti che paragonano la folle ascesa dei Bitcoin alle bolle del passato come la "Tulip mania" avvenuta nel 17 secolo, la bolla del South Sea Company, che deteneva il monopolio degli scambi tra la Gran Bretagna e il Sud America e nella quale si pensa abbia perso una fortuna anche Sir Isaac Newton per arrivare alle più recenti alla fine degli anni '90 con la bolla dotcom per finire con la crisi dei mutui subprime, nelle quali tanti risparmiatori hanno perso valanghe di quattrini.

Insomma, dall'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, che definiva la corsa all'acquisto dei bitcoin "esuberanza irrazionale", alla Banca d'Inghilterra che va contro questa "moneta", tutti sembrano in allarme per la paura di un suo crollo spaventoso.

Anche il vice governatore responsabile Sir Jon Cunliffe, dalla BBC, avverte i consumatori di riflettere bene prima di acquistare questo tipo di valuta.

Si cerca anche di allineare le criptovalute alle norme antiriciclaggio e antiterrorismo. Ma come, ancora non è dato sapere. Questo allarme del presidente della RBS, genera scetticismo tra i sostenitori di Bitcoin, che inneggiano stime di Saxobank che dà i Bitcoin a 60.000$ entro il prossimo anno, facendolo però scivolare alla soglia di 1000$ entro il 2019, colpa dei controlli più estesi che prenderanno in futuro in esame la moneta.