Dopo aver raggiunto quotazioni fino a quasi 20.000 dollari, il prezzo di Bitcoin è rimasto stabile per alcuni giorni intono a quota 17-18.000, proprio in concomitanza col l'avvio della quotazione dei futures presso le borse specializzate di Chicago. Nel frattempo il prezzo di Litecoin, Ethereum, Bitcoin Cash e altre cryptocurrencies si erano impennati. Ma ecco che dal 21 dicembre 2017 è scattata una decisa inversione di tendenza; via ad una fase bear di vendite, prezzi in picchiata per quasi tutte le crypto (regge solo Ripple, la "crypto delle banche"), forse panic sell in agguato, soliti titoli del tenore "Bitcoin è una bolla, ve lo avevamo detto".

Può essere tutto e il contrario di tutto, fatto sta che le ultime notizie indicano che: -1) le grandi banche sono pienamente nel mercato delle criptovalute, e forse (forse?) stanno proprio muovendolo come a loro pare e piace: Credit Suisse, Deutsche Bank, Citigroup, JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley, tutte molto attive tra acquisti e vendite di BTC e altre altcoin -2) dopo che sia la borsa di Mosca che quella di Tokio che quella di Wall Street si sono dette pronte a trattare Bitcoin, ecco che la Goldman Sachs annuncia che sta implementando un desk per il trading in crypto per i suoi clienti -3) il governo Usa da gennaio introduce un sistema di tassazione sugli scambi tra coin all'interno degli exchange.

Vediamo dunque qualche informazione in più.

Prezzo Bitcoin, Litecoin, Ethereum e altre criptovalute in picchiata: le banche muovono il mercato?

Per mesi abbiamo letto le grandi critiche alle crypto fatte dagli istituti bancari, che "mettevano in guardia" gli affezionati clienti sul rischio bolla Bitcoin. Eppure sono proprio le grandi banche ad essere tra gli attori principali del mercato, che probabilmente muovendo grandi masse di capitali e scambiando grossi volumi di BTC, LTC, ETH, XRP e varie altre monete digitali fanno grandi profitti, rendendo il mercato estremamente volatile.

Da sottolineare anche che con i future Bitcoin in borsa, ora per chi ha grande potere finanziario c'è uno strumento in più per muovere il mercato e quindi i prezzi: che siano le banche dunque ad approfittarsi della situazione? Come riportato da Il Sole 24 Ore di oggi 22 dicembre 2017, tra le banche più attive sul fronte vendita ci sono Credit Suisse, Goldman Sachs e Morgan Stanley, sul fronte acquisti invece Citigroup Global Markets, Deutsche Bank AG, la stessa JPMorgan e ancora Credit Suisse.

Trading Bitcoin e criptovalute: anche Goldman Sachs sta per entrare

Secondo un rapporto di Bloomberg, il gigante bancario mondiale Goldman Sachs sta preparando una sua piattaforma di trading su Bitcoin e altre cryptocurrency. Per ora si sa che la banca è prime fasi di installazione, il che significa la progettazione della logistica e lo studio di come la banca terrà gli assets e li manterrà al sicuro. L'obiettivo finale, ha affermato Bloomberg, è quello di iniziare il trading entro giugno 2018. "In risposta all'interesse dei clienti per le valute digitali, stiamo studiando il modo migliore per servirli", ha dichiarato la banca a Bloomberg. Goldman Sachs sarebbe quindi la prima banca al mondo ad offrire ai propri clienti il trading su BTC e crypto in genere.

Già è stato annunciato che la borsa di Mosca farà lo stesso.

Bitcoin news: negli Usa una tassazione apposita per gli scambi

Il governo statunitens introdurrà un sistema di tassazione che andrebbe a impattare fortemente sulla profittabilità degli investimenti in Bitcoin e criptovalute in genere. Infatti se adesso si paga solo una tassa quando si vuole permutare in dollari le proprie crypto, ovvero quando si vuole uscire, dal 1 gennaio 2018 si pagherà una tassa da pagare quando si converte da una criptomoneta all'altra: una bella mazzata a chi investe, perchè su molte piattaforme l'acquisto di altcoin è possibile solo usando per il pagamento BTC, ETH o LTC, cioè le principali crypto. Inoltre i più esperti trader guadagnano facendo attenti calcoli e scambiando tra i vari exchange le diverse monete per guadagnare sulle rapide oscillazioni di prezzo.