Con la fiducia che il Governo a posto sulla Legge di Bilancio, la Camera dei Deputati ha licenziato favorevolmente la manovra finanziaria. Adesso il provvedimento è atteso dalla terza lettura in Senato per l’ok definitivo. Tutte le misure inserite nella Legge di Bilancio entreranno in vigore nel 2018, di norma, con decreti ad hoc ed entro 60 giorni dall'avvenuta entrata in vigore della manovra stessa. Tra i punti salienti e più attesi dagli italiani, il bonus bebè. La misura tanto a cuore alle famiglie che si allargano con nuovi figli, nati o adottati, sarà in vigore anche l’anno prossimo, ma non senza cambiamenti rispetto a quanto si conosce della misura attualmente.

L'incentivo 2018

Qualche mese fa non essendoci traccia nella bozza di manovra del Bonus Bebè, sembrava che l’incentivo venisse cancellato, o meglio, non ne venisse prorogata la sua naturale scadenza prevista al 31 dicembre 2017. Correva voce che una fantomatica nuova misura lo sostituisse in pieno, un bonus per i figli fino ai 26 anni di età. Nessuna nuova misura invece è stata predisposta ed il Bonus Bebè esce dalla Legge di Bilancio confermato anche se in maniera ridotta rispetto al passato. La misura ha subito correttivi durante il passaggio di ieri alla Camera perché dal punto di vista degli importi non è stato dimezzato come sembrava da indiscrezioni delle ultime ore, mentre è stato tagliato come durata.

In pratica, per tutte le famiglie che avranno un nuovo figlio nel 2018 o che ne adotteranno uno, si potrà richiedere l’incentivo che sarà tra le 80 e le 160 euro al mese e durerà per 12 mesi, dalla nascita o dall’avvenuta adozione.

Requisiti

La misura si rivolge all’intero universo di famiglie italiane, comunitarie o extra-comunitarie, residenti in Italia stabilmente.

Per le famiglie di extra-comunitari necessario il permesso di soggiorno di lunga durata. Il requisito geografico non è l’unico necessario per accedere al Bonus. Come sempre necessario avere anche un reddito che rientri nelle soglie prestabilite. L’indicatore da utilizzare per evidenziare la propria situazione reddituale resta sempre l’Isee, quello che i fruitori del Bonus vecchio devono rinnovare entro fine anno per continuare a percepire il benefit anche nel 2018.

I requisiti reddituali sono gli stessi, cioè Isee da zero a 7.000 euro per percepire l’incentivo da 160 euro al mese mentre tra i 7.000 ed i 25.000 per percepirlo in forma ridotta, cioè 80 euro al mese. La durata del bonus per le nascite (e adozioni) per tutto il 2018 sarà di 12 mese, cioè fino ad un anno di vita o di ingresso in famiglia del bambino. la grande novità è proprio questa, un bonus fruibile per soli 12 mesi e non di 36 mesi come era per le nascite fino al 31 dicembre 2017. La novità non riguarda chi l’incentivo già lo percepisce perché per queste famiglie la durata resta di 3 anni sempre che l’Isee come già detto in precedenza, venga rinnovato annualmente e che le condizioni reddituali utili al beneficio vengano confermate di nuovo nella Dsu.