Bonus cultura apprezzatissimo dai neo diciottenni, almeno cosi sostiene il Ministero dei Beni Culturali. Da quando è arrivato fra i giovani, ovvero dallo scorso 3 novembre 2016 al 30 novembre 2017, l'aiuto in denaro (500 euro) ai neo maggiorenni da parte dello Stato è 'costato' a quest'ultimo circa 163milioni di euro: ma come hanno speso i più giovani la cifra a loro destina tramite "18app"? Ecco i dati che emergono, separati per le diverse categorie di consumo, da parte del Ministero dei Beni Culturali, in prossimità del termine di questo 2017.

Bonus cultura: i dati a novembre 2017

Il denaro ricevuto dal bonus cultura è stato 'consumato' per la maggior parte online - ovvero il 54% sui vari e-commerce, come per esempio amazon - mentre la rimanente parte pare al 46% ha avuto modo di riscattare l'aiuto nei negozi accreditati, sul territorio nazionale circa 4.000: ne hanno potuto beneficiare prima i classe 1998, successivamente anche i ragazzi nati nel 1999.

Dalle analisi emerse, quest'ultimi, dall'introduzione della misura ad oggi, hanno via via preso dimestichezza con l'uso della piattaforma per la richiesta, precedente all'accreditamento dell'aiuto economico: si parla infatti di un aumento dell'8% sulle registrazioni rispetto alla prima edizione, precisamente 16.878.

Nonostante in un primo momento sembrasse che l'incentivo non fosse apprezzato dai ragazzi, le cose, dati alla mano, sono cambiate: se si sommano i consuntivi di entrambe le edizioni, al 30 novembre 2017, i neo diciottenni ad aver utilizzato 18app sono stati 584.663.

Preferenze dei neo maggiorenni

Scendendo nel dettaglio, l'80% del bonus è stato speso per acquistare libri (98% libri cartacei; 2% ebook), per il 10% su concerti e musica, mentre il rimanente 7% su cinema, finendo con l'uso, per prendere parte a eventi culturali o d'informazione, pari allo 0,04%.

Dati che indubbiamente muteranno, considerando che fino al prossimo 31 dicembre, i 1998 potranno ancora spendere, in musei, libri ecc, il loro bonus di 500 euro.

Per i nati nel 1999, il tempo per richiederlo è sino al 30 giugno 2018, per poi poterlo spendere entro il 31 dicembre 2018. Concludendo, sI può parlare di ottimi dati, almeno questo è il pensiero del ministro Dario Franceschini, "a conferma della misura nella legge di bilancio 2018 all'esame del Parlamento". Non ci rimane che attendere i prossimi dati, cercando di capire come sarà accolto l'importante incentivo culturale dalle generazioni future.