Altra novità molto importante e che interesserà milioni di cittadini è quella che fuoriesce da una nota dell’Agenzia delle Entrate. Un provvedimento dello scorso giugno che fa entrare in scena nuovi strumenti di pagamento per le normali tasse ipotecarie e per i tributi catastali. Molti cittadini che sovente vanno presso l’Agenzia del Territorio a richiedere una visura catastale per i più svariati motivi dovranno pagare il corrispettivo della visura con un metodo diverso dal denaro contante come succede oggi. La novità entrerà in scena dal 1° dicembre anche se diventerà l’unica modalità legalmente accettata solo dal 1° gennaio 2018.

La nuova marca servizi

In altri termini, fino a fine anno al catasto dei terreni e dei fabbricati accetteranno ancora pagamenti in contanti come da prassi. Una fase transitoria organizzata così per consentire un meno irruento ingresso della marca servizi nel sistema. Dal 1° gennaio tributi catastali e tasse ipotecarie potranno essere pagate solo con la marca servizi, una vera e propria marca da bollo da attaccare alla richiesta o alla domanda presentata agli sportelli. L’Agenzia delle Entrate informa che presso le rivendite classiche, la nuova marca da bollo è già acquistabile. Ispezioni ipotecarie, visure catastali, mappe e altre certificazioni che normalmente si richiedono agli Uffici Provinciali del Territorio e che si pagavano per contanti, da adesso si pagano tramite marca.

Addio al contante

Continua quella che a tutti gli effetti sembra una lotta all’utilizzo del danaro contante. La nuova marca si aggiunge ad altri strumenti che sempre dal 1° gennaio faranno capolino nella vita di tutti i giorni dei contribuenti che devono usufruire di qualche servizio dell’Agenzia del Territorio. Presso gli sportelli territoriali, oltre alla marca servizi saranno utilizzabili anche i pagamenti con carta di credito, carte prepagate, carte di debito e qualsiasi altro strumento di pagamento digitale.

Dalle Entrate vengono presentati anche i numeri relativi alla portata numerica di questa operazione che sarà meno massiccia del previsto visto il notevole successo che negli ultimi anni ha avuto la digitalizzazione di molti servizi delle divisioni territoriali. In pratica, sempre più utenti sono soliti utilizzare per le visure, le ispezioni e tutti gli altri documenti da richiedere, i servizi on line offerti dall’Agenzia, compresi i pagamenti telematici di tutte queste prestazioni.

Ancora di più diverranno nel 2018 con l’ingresso nel panorama normativo italiano della successione telematica che sarà utilizzata come unica via per quanti necessitano di adempiere a questo strumento, compresa la voltura in catasto. In parole povere, dal 1° gennaio prima di presentarsi agli sportelli bisognerà passare da un tabaccaio per acquistare questa marca servizi e per richieste di documentazione multipla, non conoscendo il numero delle marche necessarie, probabilmente sarà necessaria fare la fila 2 volte. Novità questa che sembra non essere certo rivolta alla semplificazione dei servizi per il cittadino, sbandierata da tempo dal Governo e che sembra voler spingere i contribuenti a prendere la direzione dei servizi telematici piuttosto che rioempire le sale di attesa degli uffici pubblici.