In un'Europa sempre più in crisi economica, la città di zurigo è emersa per una decisione del tutto in controtendenza. Si tratta del cosiddetto reddito incondizionato, che coinvolgerà tutti i cittadini del capoluogo svizzero: andando contro il referendum del 2016, il Consiglio Comunale ha deciso di proseguire per la sua strada concretizzando un piano economico quasi idilliaco. Eppure è tutta realtà, in quanto presto la città di Zurigo darà il via al progetto, attualmente in via sperimentale, al fine di registrarne le conseguenze sia economiche che sociali.

A Zurigo si prova il reddito incondizionato

Si chiama reddito incondizionato e fa parte dell'innovativo progetto messo a punto dal Consiglio Comunale della città di Zurigo, in Svizzera, in collaborazione col dipartimento di Economia dell'Università di Friburgo. Nello specifico il docente Sergio Rossi aveva proposto un piano che avrebbe potuto coinvolgere l'intero territorio svizzero ma, per via del referendum del 2016, non è stato possibile procedere. Al contrario, il Consigliere Comunale socialista Urs Helfenstein ha visto delle potenzialità nel progetto e presto lo avvierà nella città da lui amministrata seppur in via sperimentale. L'amministrazione ha dunque due anni di tempo per decidere come far usufruire ai suoi cittadini del reddito incondizionato, che coinvolgerà sia gli adulti che i minori.

2200 euro per tutti: al via il reddito incondizionato a Zurigo

Nel giro di due anni, l'amministrazione comunale della città di Zurigo renderà concreto il progetto relativo al reddito incondizionato, che molto probabilmente costituirà un punto di svolta per il capoluogo stesso. Attualmente si è pensato di corrispondere mensilmente 2500 franchi, corrispondenti a circa 2200 euro, a tutti i cittadini maggiorenni residenti a Zurigo e ben 625 franchi, ossia 550 euro, ai minori.

Queste sono le prime informazioni che sono trapelate dall'esecutivo comunale, ma a quanto pare sono ancora da definirsi le modalità e le tempistiche per l'erogazione del reddito incondizionato. La domanda che ci si pone è da dove possano essere acquisite le risorse per far sì che tutti gli abitanti di Zurigo possano giovare di tale innovazione: la risposta è piuttosto semplice, in quanto il reddito incondizionato va a sostituire quasi tutte le prestazioni sociali.

Inoltre, nel caso in cui fosse stato approvato a livello nazionale, si sarebbe optata anche per la tassazione delle transazioni finanziare, così da gravare il meno possibile sulle casse statali.

I chiarimenti del Consigliere comunale sul reddito incondizionato

Urs Helfenstein, Consigliere comunale socialista della città di Zurigo, ha deciso di rilasciare maggiori informazioni per quel che concerne il reddito incondizionato presso la testata giornalistica Watson. Il timore più grande è che molti cittadini svizzeri possano trasferirsi nel capoluogo al fine di usufruire dei 2200 euro mensili messi a disposizione dall'amministrazione comunale: a tal proposito, il rappresentante eletto dai cittadini si è mostrato piuttosto fermo, chiarendo che ciò non avverrà mai perché si tratta solo ed esclusivamente di un progetto pilota.

Per quel che riguarda il futuro, invece, si dichiara speranzoso, anche se nessuno può sapere cosa può provocare un'innovazione socio-economica di questo tipo, dato che non è mai stata attuata. ''Avversari e sostenitori brancolano nel buio e politicizzano con speranze e paure. Ecco perché ha bisogno di un processo pilota'', ha risposto.