Il Decreto Fiscale ormai approvato ha previsto la nuova edizione della rottamazione delle cartelle di pagamento. Il collegato alla Legge di Bilancio quindi permette una nuova adesione a questa speciale sanatoria che permette di mettersi a posto per tutti i ruoli con Equitalia, per tutte le multe del codice della strada e per le ingiunzioni di pagamento che un contribuente si è visto caricare dal 2000 fino a tutto settembre 2017. Adesso tutto è pronto per quest’altra tornata di domande che previsioni alla mano, sembra saranno numerose come quelle dello scorso anno.

ieri 6 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello utilizzabile per aderire a questa specie di sanatoria. Ecco tutte le cose che bisogna sapere per sfruttare quest'altra occasione di regolarizzarsi con le vecchie pendenze.

Il Modello

Quest'anno il modello per aderire alla rottamazione dei ruoli andrà scaricato, compilato ed inoltrato telematicamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo perché dal 1° luglio, come stabilito nella Legge di Stabilità dello scorso anno, sempre con il Decreto Fiscale di allora, Equitalia ha cessato la sua attività e tutte le sue competenze sono passate al nuovo ente che come dice il nome, risulta interno all'Agenzia delle Entrate stessa.

Il portale di riferimento è ''agenziaentrateriscossione.gov.it'' ed il modello in questione si chiama DA 2000/17. Un modello che è uscito ieri e che ha recepito tutte le modifiche che sono state apportate in sede di approvazione del Decreto Fiscale, il classico iter di conversione in Legge del decreto stesso.

Modalità di adesione

Le domande come ormai si sa scadranno il prossimo 15/05/2018 e potranno essere presentate tramite la procedura del Fai da te, cioè autonomamente. Questo in alternativa all'utilizzo dei professionisti abilitati, dei patronati e dei Caf, tanto per concedere una opzione in più ai contribuenti. il tutto necessariamente tramite Pec, cioè la posta elettronica certificata, anche se resta fattibile anche lo scaricare il modello e la presentazione con i documenti da allegare, direttamente agli sportelli dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Se la domanda sarà accolta, le rate massime con cui i debitori potranno estinguere il debito saranno massimo 5, cioè luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e l’ultima con scadenza a febbraio 2019. Una volta presentato il modello, l’Agenzia entro marzo 2018 comunicherà al richiedente tutti i carichi pendenti che sono passati a ruolo entro il 30 settembre scorso.

Per i ruoli del 2017 l’Agenzia provvederà a comunicare gli importi dovuti dal contribuente entro il prossimo giugno, mentre per quelli considerati più obsoleti, tra gennaio 2000 e dicembre 2016, la comunicazione avverrà entro settembre 2018. Per questi ultimi ruoli, le rate possibili diventano 3, cioè quelle di ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019.

Per chi ha già piani di dilazione precedenti ai due provvedimenti di rottamazione, aderire è possibile e le Entrate comunicheranno gli importi ancora dovuti entro il prossimo gennaio. Per chi invece ha già aderito alla vecchia rottamazione ma non ha pagato le ultime due rate, necessario saldare la situazione.