Dopo mesi di lavoro, ed anni di proteste, è stata approvata la proposta di legge sul telemarketing selvaggio che spesso ha infastidito la tranquillità di chi vive in Italia. Grazie a due parlamentari genovesi, la proposta è passata in Commissione trasporti, andando cosi a rivoluzionare la regolamentazione sul diritto alla privacy spesso venuta meno nei confronti dei cittadini. Il disegno di legge era stato approvato già il 13 dicembre, ma solo oggi 22 dicembre ha avuto il via libera definitivo dal Senato.

Telemarketing: numerose le novità

Il problema del telemarketing e delle chiamate selvagge era stato posto all'attenzione del consumatore circa dieci anni fa, con il desiderio di quest'ultimo di vedersi tutelato da possibili truffe, o in generale dalla violazione della propria privacy: un provvedimento era stato preso nel 2011 con la nascita del Registro delle opposizioni, un servizio concepito a tutela del cittadino, ed istituito dal Ministero dello Sviluppo.

Tale novità non ha però avuto gli effetti desiderati, considerato come nel giro di pochi anni il livello di tutela dei diritti del cittadino era praticamente sceso ai minimi storici, facendo insorgere chi credeva invece nel funzionamento della manovra, che adesso è stata finalmente ridisegnata con l'intento di tutelare il consumatore.

Il Senato ha approvato la proposta, seppur apportando una serie di modifiche a punti ed emendamenti che invece erano stati ritenuti idonei dalla Camera. Fra le novità, quella rivoluzionaria è sicuramente dovuta alla possibilità di effettuare un re-call al numero del call center dal quale era partita la chiamata aggressiva, cosa che fino ad adesso non era possibile fare, considerata l'impossibilità materiale nel contattare chi stava al di la del numero.

Cosa cambia con le chiamate selvagge

Altra novità riguarda invece il prefisso di chi pratica telemarketing, visto che tali società saranno contraddistinte e differenziata attraverso un doppio prefisso obbligatori per i call center: verrà tutelata inoltre la privacy di chi è iscritto nel Registro delle opposizioni che non verrà più infastidito da chiamate indesiderate provenienti da call Center.

L'azienda ha infatti solamente 30 giorni di tempo per contattare il 'cliente' e pronunciargli l'opportuna offerta, in caso di rifiuto la stessa dovrà cancellare definitivamente dai propri elenchi il consumatore che non vuole essere più disturbato da quello specifico call center o azienda pubblicitaria. Si spera che gli effetti della nuova legge si possano constatare a breve, sperando che questi possano essere graditi al consumatore, stufo di dover contrastare con truffe riguardanti offerte commerciali.