La coca cola è la società più grande al mondo per quanto riguarda la famosa bibita gasata dal colore scuro. L'azienda ha pubblicato il suo piano relativo al confezionamento, che afferma di produrre entro il 2025 confezioni riciclabili al 100%. L'amministratore delegato della società spiega che il problema del confezionamento è una questione che riguarda tutto il mondo, anche al di fuori delle aziende e delle multinazionali. Il CEO James Quincey, inoltre, dichiara che il problema che affligge la Terra nel presente diventerà una difficoltà del passato con il loro nuovo investimento.

Ricordiamo che solo nel nostro paese, la Coca Cola ha investito ben 150 milioni di euro solo negli ultimi sette anni in aggiornamenti degli stabilimenti presenti in Italia. Tra gli aggiornamenti presentati, c'è una tecnologia che permette la riduzione di acqua usata producendo gli stessi litri di bevanda analcolica.

Coca Cola: bottiglie al 50% con materiale riciclato

Se da un lato, il piano prevede la possibilità di riciclare le bottiglie dopo l'utilizzo interamente, l'altra parte della strategia prevede la costruzione di bottiglie costituite al 50% da materiale riciclato.

Ciò sarebbe consentito dalla produzione della resina vegetale, e dunque riducendo la quantità di plastica. La società conferma una data di "scadenza": entro il 2030, nell'intero globo terrestre le bottiglie saranno per metà composte da sostanze riciclate.

Al momento, in Italia, la strategia è stata portata avanti da alcuni anni, poiché le bottiglie sono già riciclabili interamente. Come premio per il loro impegno da anni, nel 2016 Coca Cola è stata anche premiata dalla CONAI, ovvero il consorzio nazionale imballaggi, per le scelte innovative nell'ambito del confezionamento.

In origine, le prime bottiglie includevano solo l'estratto della bevanda e non la Cola per intera.

Erano i servizi di ristorazione a mischiare l'estratto con l'acqua per servirla ai clienti. Le bottiglie, nel 1894, furono composte da acqua minerale e i tappi erano quelli di Hutchinson, ovvero il classico tappo della birra. Solo successivamente furono sostituiti con quelli in metallo. Le bottiglie subirono poi una nuova modifica: fu introdotto il vetro soffiato e ancora oggi sono le bottiglie preferite da tutti per il sapore che viene conservato dalle suddette.

All'epoca, le bottiglie di vetro erano vendute singolarmente e potevano cambiare sia la forma che il colore. Per le lattine monouso, dobbiamo aspettare il 1955, quando per la prima volta fu introdotta la confezione metallica che ha facilitato la distribuzione nei locali.