Quante volte abbiamo letto o sentito la nota frase inserita nelle pubblicità dei prodotti finanziari che invitava a leggere il KIID prima dell'adesione? Ci riferiamo alla scheda riepilogativa che sintetizza le informazioni chiave da conoscere in merito ad un prodotto finanziario, come ad esempio un fondo d'investimento. Molti oggi danno per scontato questo documento, ma si tratta di un'innovazione giunta con l'approvazione delle prime regole mifid a livello europeo. D'altra parte, il termine sta per "informazioni chiave per l'investitore" (Key Investor Information Document) ed il suo scopo è proprio quello di semplificare la comprensione dei prodotti finanziari da parte della clientela.

Con MiFID 2 cambia anche il KIID

L'avvio delle regole MiFID II porteranno anche ad un aggiornamento del prospetto informativo, che dovrà diventare ancora più chiaro e di facile accesso. L'impostazione generale resterà però la stessa, mentre i costi dovrebbero diventare ancora più trasparenti. Sarà infatti necessario dettagliare in modo più preciso gli oneri, che dovranno essere indicati sia in importo specifico che in percentuale sul capitale investito. Il documento presenterà inoltre anche altre sezioni, contenenti informazioni generali sul prodotto, sui tempi di detenzione, sulla possibilità di ritirare il capitale prematuramente e sulle modalità per presentare un reclamo.