Il calendario delle trattative fra l’Aran ed i sindacati è piuttosto serrato. Nel giro di una settimana, infatti, anche a costo di rimetterci in concessioni ai sindacati non preventivate, si dovrebbe arrivare alla firma del rinnovo del contratto dei dipendenti statali relativi al comparto Sanità, Scuola, Forze Armate e Polizia. Dopo la firma del rinnovo del contratto per circa 247mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici, ora tocca alle Forze dell’Ordine ed alla Scuola. L'intesa tra sindacati e l'Aran ha previsto aumenti retributivi sullo stipendio base che oscillano tra i 63 ed i 117 euro mensili lordi a regime, in media 85 euro.

Sono state invece mantenute le tutele previgenti a partire dall'articolo 18 e l'orario di lavoro a 36 ore.

Comparto Forze Armate, sanità: tutto su aumenti stipendi 2018 e arretrati 2016, 2017

Il rinnovo dei contratti statali più “vicino” a questo già firmato è quello delle Forze dell’Ordine. Qui son previsti aumenti medi da 103 euro lordi, accompagnati da uno stanziamento aggiuntivo di 150 milioni per incentivare le «attività operative» di controllo sul territorio. Le cifre degli arretrati variano invece da un minimo di 350 euro ad un massimo di 710, a seconda della fascia di reddito per gli anni 2016-2017. Gli arretrati verranno versati nel cedolino del 23 febbraio. Il capitolo di maggior peso è però senz’altro quello relativo agli 1,2 milioni dipendenti della scuola (docenti, assistenti tecnici o amministrativi e ATA), su cui l'architettura delle risorse è ancora in costruzione, e sta producendo qualche tensione nel confronto con i sindacati.

Rinnovo nuovo contratto scuola 2018: cosa viene previsto?

Sembra sempre più difficile garantire a tutti i docenti ed agli ATA gli aumenti da 85 euro promessi. Dai dati che emergono si potrebbe arrivare, con quel 3,48%, a 59 euro lordi per gli Ata e 75 euro lordi ai professori, cifra analoga a quella attesa dal personale di Regioni ed EntiLlocali.

Tradotto vuol dire circa 35 euro di aumento netto considerando insieme tutto il personale del comparto istruzione

Secondo i sindacati, tale nuovo accordo si allontana ancora molto dalle loro legittime aspettative, posto anche che sono 15mila euro netti i soldi che i lavoratori hanno accumulato alla voce perdite da contratto bloccato.

Riguardo al discorso arretrati, che dovrebbero arrivare ad aprile, si parla di 300 euro una tantum e riferiti all’anno 2016 e 2017. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore l’Aran e le organizzazioni sindacali si sono dati come tempo massimo lunedì prossimo per discutere ed arrivare ad una conclusione. Si tratta infatti di rispondere in maniera innovativa alle aspettative di valorizzazione del lavoro pubblico, sia sul piano economico che su quello professionale. Ecco perché c’è chi dice che all’aumento di 85 euro si debba sommare sia il bonus scuola, sia quello legato alla Carta del Docente con un aumento lordo complessivo di 135 euro (85 euro + 35 euro). Per ora sugli aumenti base, il costo del rinnovo del contratto della scuola si aggira intorno agli 1,8/1,9 miliardi di euro.