Dopo aver raggiunto valori record a cavallo tra fine dicembre e inizio gennaio, la criptovaluta ripple si è improvvisamente fermata, registrando una grave flessione. Attualmente il suo valore è attestato a 2,55 dollari, rispetto agli oltre 3,50 dollari raggiunti meno di una settimana fa. Sono in tanti a domandarsi il motivo di una discesa così repentina da parte di una delle più promettenti criptovalute in circolazione. Considerata fino a pochi giorni l'erede del Bitcoin, adesso Ripple vive un momento difficile. La spiegazione più banale, che ha per oggetto l'alta volatilità a cui sono soggette le monete virtuali, non regge.

O almeno, può essere una lettura parziale ma incompleta. C'è qualcosa di più dietro alle difficoltà manifestate nelle ultime ore.

Il passo indietro di Coinbase

Il crollo di Ripple, sceso di oltre il 30 per cento, è coinciso con l'annuncio a sorpresa di Coinbase, il principale exchange al mondo di strumenti finanziari digitali. In breve, Coinbase ha comunicato che non inserirà Ripple tra le criptovalute scambiabili nella sua piattaforma. Un colpo basso difficile da digerire per la moneta virtuale creata da Chris Larsen e Jed McCaleb, soprattutto se si considera che nelle settimane precedenti le indiscrezioni davano per certo l'ingresso di Ripple sulla piattaforma Coinbase. Una smentita inattesa, che ha contribuito a scatenare una dinamica altamente negativa nelle ultime ore.

Va fatta però una precisazione importante. La retromarcia di Coinbase sarebbe parziale, se è vero che il semaforo rosso posto sulla strada di Ripple sia da intendersi nel breve termine, non una misura permanente. La moneta virtuale indicata con l'abbreviazione XRP non è l'unica ad aver ricevuto l'altolà da parte della famosa piattaforma, su cui rimarranno dunque Bitcoin, Ethereum e Litecoin.

Le ultime due hanno una capitalizzazione di mercato inferiore rispetto alla rivale Ripple, ma godono per il momento di maggiore fiducia. Tra le altre cose, Ethereum è destinata nelle prossime ore a riprendersi la seconda posizione nella classifica di coinmarketcap.

Il valore attuale

Secondo i dati riportati dal sito coinmarketcap.com, Ripple si attesta sui 2,55 dollari.

Fino a ieri era ancora la seconda criptovaluta migliore per market cap, alle spalle soltanto di Bitcoin, con un valore pari a 119.819.000.000. Se non riuscirà a porre un freno alla discesa verticale degli ultimi giorni, con ogni probabilità sarà scavalcato da Ethereum, che si sta avvantaggiando su XRP dopo lo schiaffo ricevuto dalla moneta concorrente da Coinbase. Virtuale, si intende.