Lunedì nero per il Bitcoin: la criptovaluta più famosa al mondo perde circa il 9% e, di conseguenza, trascina con sé l'intero mercato delle monete virtuali. La valuta digitale creata da Satoshi Nakamoto sta vivendo un inizio di anno da dimenticare; dopo l'esplosione del prezzo di metà dicembre, che aveva visto la criptomoneta schizzare a oltre 16.000 euro, il 2018 sta riservando brutte sorprese agli investitori. Prima il ribasso sotto la soglia simbolica dei 10.000 euro, ed ora una nuova contrazione che potrebbe portare la moneta digitale sotto i 10.000 dollari, poiché al momento viene scambiata a 8.700 euro, circa 10.400 dollari.

Bitcoin crolla e si porta dietro le altre criptovalute: giù Ripple ed Ethereum

Con il Bitcoin crolla tutto il mercato delle criptomonete. Ethereum, infatti, viene a scambiata sotto gli 800 euro e, in dollari americani, ha superato al ribasso la soglia - anche psicologica - dei 1000 dollari. Non si salva dal calo nemmeno ripple, terza moneta per capitalizzazione. Infatti il prezzo della criptomoneta ha fatto registrare un meno 13%, e al momento viene scambiata sui maggiori exchange, Coinbase e Bitstamp, a circa 1,20 dollari, quindi a meno di un euro.

Molto male anche le altre: Cardano perde il 12%, Litecoin quasi il 9%, mentre Bitcoin Cash perde quasi il 12%. Tra le criptovalute migliori per capitalizzazione, l'unica che contiene le perdite è Stellar Lumen che, nel crollo generalizzato del mercato, riesce dapprima a limitare i danni con un calo massimo nella giornata di lunedì di oltre il 2%, mentre in un secondo momento ha cominciato a recuperare quasi tutto il gap accumulato, visto che è risalita dell'1,7%.

Nessuna fuga di notizie, la colpa è dell'altissima volatilità del mercato

Nonostante le brusche perdite, questo calo significativo non sembra dipendere da cause particolari, se non dalla volatilità estrema di questo mercato piuttosto giovane. Infatti, rispetto alla scorsa settimana, quando Bitcoin scese sotto i 10.000 dollari, non vengono segnalati fattori destabilizzanti in atto.

Va ricordato che circa sette giorni fa, il mercato ha subito una serie di notizie poco confortanti giunte dalla Cina e dalla Corea del Sud, nazioni nelle quali lo scambio di criptovalute è a rischio, e potrebbe essere addirittura interrotto.

Anzi, la settimana è iniziata con le previsioni ottimistiche di Thomas Lee, analista di Fundstrat Global Advisors, il quale ha affermato che il Bitcoin potrebbe arrivare entro il 2018 a quota 25.000 dollari.

In ogni caso, la questione più preoccupante rimane la capitalizzazione di mercato, scesa a 514 miliardi di dollari, con una perdita di circa 100 miliardi di dollari rispetto ai primi giorni del nuovo anno.