Anno nuovo, rincari nuovi. Sembra dire questo il 2018 iniziato da pochi giorni. Prima l'aumento delle bollette di gas e luce, successivamente l'abbassamento del bonus bebè con riduzione del periodo di mensilità e ora le Autostrade. Sembra proprio che per viaggiare sulle autostrade in Italia si debba sborsare più soldi rispetto all'anno scorso. L'ultima persona a pronunciarsi sull'accaduto è il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in un tweet, allegato di seguito, si dice indignato per l'aumento dei pedaggi sulla A24. Il presidente si è soffermato maggiormente su questa arteria stradale rispetto alle altre tratte, perché è l'autostrada che usano tutti i pendolari che ogni giorno vanno a lavoro, spostandosi da una città all'altra.
Il presidente ha fatto sapere che si opporrà con tutte le sue forze a tale scelta.
L’aumento dei pedaggi sulla A24 è una vera follia! Lo ripeto: faremo opposizione con ogni mezzo, bisogna creare fronte comune dalla parte dei cittadini pendolari. Per questo già martedì prossimo incontrerò il Ministro dei Trasporti Delrio con l’obiettivo di fermare questo rincaro
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 2 gennaio 2018
Inoltre, la A24 è anche il tragitto che ha subito uno dei maggiori rincari: si parla di un aumento del 12,89% che sta letteralmente mandando in tilt i pendolari, pronti a contestare con ogni mezzo a disposizione la scelta. Una nota del centro agroalimentare di Roma riporta che tale aumento è un accanimento tariffario premeditato nei confronti di trasportatori, rivenditori al dettaglio e grossisti.
Rincari autostrade: i costi regione per regione
C'è da sottolineare che sono ben 23 le concessionarie interessate all'aumento. L'incremento medio rispetto al 2016 è pari al 2,74%. Tuttavia, gli aumenti su più di metà delle tratte sono in linea con il tasso di inflazione. Di seguito è riportato un elenco con gli aumenti nel dettaglio:
- Ativa S.p.A. +1,72%;
- Auto-strada del Brennero S.p.A. +1,67%;
- Autovie venete +1,88%;
- Brescia - Padova +2,08%;
- CAV S.p.A. +0,32%;
- Autostrada dei Fiori +0,98%;
- MI Serravalle - Mi Tangenziali +13,91%;
- Tangenziale di Napoli +4,31%;
- RAV S.p.A. +52,69%;
- SALT S.p.A. +2,10%;
- Autostrade meridionali +5,98%;
- SATAP, tronco A4 +8,34%;
- SATAP; tronco A21 +1,67%;
- SITAF +5,71%;
- Torino - Savona +2,79%;
- Strada dei Parchi +12,89%;
- Bre.be.mi +4,69%;
- TEEM +2,70%;
- Pedemontana Lombarda +1,70%;
- Autostrade per l'Italia +1,51%.
Per alcuni percorsi l'aumento è pressoché nullo.
Invece, per quanto riguarda la società RAV, ad esempio, per andare da Aosta Ovest a Morgex al chilometro 31,4 il pedaggio è passato da 5,60 euro agli attuali 8,40. Per le autostrade Torino-Milano e Milano-Serravalle l'aumento di prezzo è da ricondurre agli investimenti effettuati per l'adeguamento delle corsie (sono stati spesi 474 milioni nel periodo 2013–2017).