Nel 2017 ben 12 milioni di persone avrebbero rinunciato alle cure del Servizio Sanitario Nazionale per via delle interminabili liste d’attesa. Questo è uno dei motivi per cui gli Italiani sono sempre più scontenti del Ssn. L’insoddisfazione nei confronti del sistema sanitario della propria regione cresce infatti dal 21,3% rilevato nel 2015 al 32,2% nel 2017. Il peggioramento del trattamento dei pazienti, specialmente negli ospedali pubblici, legato proprie alle lunghe attese, è stato percepito in crescita dal 2015 al 2017. Dietro tale situazione sconfortante c' è però un rimedio che non tutti conoscono.

Quando c’è il rischio di dover attendere più di 60 giorni- 30 giorni, la soluzione migliore è rivolgersi ai privati pagando solamente il ticket. In questo quadro, il ricorso a ospedali privati accreditati o a cliniche private risulta essere la decisione migliore. Facciamo un passo indietro e vediamo quindi le condizione e quando è possibile seguire questa strada. Grazie al Piano Nazionale di Governo delle liste d’attesa, se entro 30 giorni per le visite specialistiche, o 60 giorni per gli esami, non è stato fissato un appuntamento all’interno della sanità pubblica, è possibile rivolgersi ai privati pagando il ticket. Quest'ultimo, precisiamo, si paga il giorno stesso della visita, e non al momento della prenotazione.

In pratica la legge (ovvero il decreto legislativo n 124/1998) stabilisce che il cittadino ha il diritto di conoscere la data entro cui avverrà la visita medica o l’esame diagnostico.

Ecco come evitare le lunghe code e pagare solo il ticket

Se la prestazione non può essere garantita entro i tempi massimi garantiti dal Dlgs sopracitato, il malato può chiedere che la medesima prestazione sia fornita dal medico privatamente, in intramoenia, cioè in attività libero-professionale intramuraria, pagando solo il ticket.

È necessaria però una richiesta scritta al direttore Generale dell'Ospedale o dell’ASL di appartenenza, nel quale deve indicare il particolare accertamento e l’urgenza della prestazione. Per ottenere l’espletamento degli esami e le visite in tempi ancora più veloci, il medico deve indicare sulla ricetta il codice priorità..(U , D).

Per restare aggiornati su queste novità in tema di economia, salute e ticket sanitari potere premere il tasto segui di colore rosso in alto a sinistra accanto il nome dell'autore del presente articolo.