Tony Blair è l'uomo che è stato disposto a bersi tutte le menzogne di Bush sulle armi di distruzione di massa in possesso di Saddam Hussein, pur di assecondare l'ex presidente degli USA in una folle guerra i cui effetti disastrosi sono sotto gli occhi di tutti. Dopo l'Iraq, Blair torna a far parlare di sé. Non si dicono cose lusinghiere sul suo conto, anzi, se quanto riportato dalla stampa inglese corrispondesse al vero, ci sarebbe da indignarsi.

A Stoccolma (Svezia) si è tenuto il giorno 1 e 2 giugno The Eat Forum. Come suggerisce il nome, si discute di cibo.

Più precisamente, si parla di fame nel mondo e di "una trasformazione del sistema alimentare mondiale per nutrire in modo sostenibile nove milioni di persone, entro la metà del secolo". Diversi gli ospiti intervenuti per tenere un discorso sul tema della fame nel mondo come il documentarista svedese Mattias Klum, Charlotte Petri Gornitzka (Save the Children e direttore generale dello Swedish International Development Cooperation Agency), Sunita Narain e tanti altri. Manca Tony Blair. Non che l'ex Premier britannico non fosse stato invitato, anzi.

Blair smentisce

Gli organizzatori dell'Eat Forum sarebbero stati onorati dalla presenza di Blair ma non è stato possibile raggiungere un accordo.

Secondo la stampa inglese - notizia tuttavia smentita dall'ufficio stampa dell'ex Premier - Blair avrebbe chiesto in cambio di un discorso della durata di circa 20 minuti la ragguardevole somma di 330mila sterline che in euro sarebbero circa 460mila euro. 250mila sterline sarebbero state devolute alla "Cherie Blair foundation for women" mentre 80mila sterline sarebbero state necessarie per coprire le spese.

Stando a quanto dichiarato dall'ufficio stampa di Blair, la mancata partecipazione del laburista è stata dovuta ad altri impegni presi in precedenza.

Motivazioni che tuttavia contrastano con quanto dichiarato dagli organizzatori di Eat Forum che, seppur non parlando di cifre, hanno detto che non è stata raggiunta l'intesa sulla parcella. Come riporta il quotidiano La Stampa, riprendendo una dichiarazione di Odd Arvid Strømstad, la parcella richiesta era decisamente alta e quindi hanno preferito rinunciare alla presenza di Blair.