Gabriele Del Grande, 35 anni di Lucchesia documentarista e Blogger toscano, nonché autore e regista di "Io sto con la sposa", film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, si trovava in Turchia per raccogliere materiale sula situazione dei profughi siriani nella provincia sudorientale di Hatay per un libro a cui stava lavorando. Gabriele si occupava anche di un sito internet proprio dedicato ai #migranti con numeri di sbarchi, provenienze e decessi ed aveva lavorato anche all'Unità Internazionale occupandosi di reportage dai paesi in conflitto.

Gabriele Del Grande ancora in Turchia

Gabriele si trova in isolamento dal 9 Aprile nel centro di espulsione Ggm di Mugla. Rifiuta di alimentarsi e conduce una dieta di soli liquidi da martedì, rifiutando anche vitamine per protestare contro il suo arresto illegale. Non sono infatti ancora note le ragioni che hanno portato al suo fermo, ne i motivi del mancato rimpatrio, come accade a migliaia di persone per via delle politiche dittatoriali del presidente Tayyo Erdogan.

Venerdì ha incontrato il suo avvocato Izsmir Luigi Iannuzzi e il console italiano con un esperto turco in relazioni internazionali.

Per la sua liberazione sabato 23 aprile, in Piazza del Campidoglio a Roma, sono scesi in centinaia raccogliendo l'invito delle Organizzazioni non governative come Amnesty, ArcI e Usigrai che si occupano di diritti di migranti e rifugiati e per i quali, Gabriele si è speso con impegno e passione.Tra i tanti sono scesi in piazza l'avvocatessa Alessandra Ballerini ed il presidente del sindacato dei giornalisti RAI.

A lLvorno, invece, sul palazzo del Tirreno è esposta una gigante prima pagina intitolata "Gabriele libero".

Mentre non si conosce ancora nel dettaglio il dossier contro Del Grande, si ipotizza un fermo amministrativo che potrebbe durare fino a 6 mesi.

Nel frattempo, giunge alla famiglia del blogger e regista l'invito in ambasciata turca a Roma.

L'attenzione quindi è molto alta, mentre si attende con ansia che i lavori della Farnesina - che procedono in silenzio e con cautela - portino al rimpatrio di Gabriele, infatti nei giorni scorsi hanno già dato i primi frutti, in particolare è stata concessa a Del Grande una telefonata alla propria compagna, Alexandra D'Onofrio, alla quale Gabriele ha chiesto di essere liberato e di poter fare ritorno in Italia.

Sui social intanto impazza l'hashtag #Gabrielelibero per chiedere l'immediata liberazione del giovane documentarista e di tutti quei giornalisti trattenuti in Turchia illegalmente dal presidente Erdogan.