STRASBURGO - all'indomani della Giornata Internazionale contro l'omofobia, transfobia e bifobia, il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione per interrompere le persecuzioni degli omosessuali in Cecenia. La risoluzione è stata presentata in Parlamento da tutti i gruppi ad accezione dell'estremista FFD.

Gli eurodeputati si sono detti molto preoccupati per le segnalazioni giunte le scorse settimane riguardanti incarcerazioni e torture a uomini ritenuti omosessuali nei territori ceceni della Federazione Russa. Hanno invitato le autorità a porre fine senza ulteriori ritardi alle persecuzioni, a rilasciare subito tutte le vittime illegalmente trattenute e a garantirne la protezione fisica e legale, protezione da riservare a tutte quelle associazioni che lottano per i diritti umani e a quei giornalisti che si sono occupati, e si stanno occupando della vicenda.

La posizione

Il Parlamento ha disapprovato le dichiarazioni rilasciate dalle autorità cecene che promuovono o tollerano la violenza contro le persone LGBT: il portavoce del governo della Repubblica Cecena, aveva infatti asserito che non vi sono omosessuali in Cecenia e che i fatti riportati dalla stampa e le segnalazioni delle organizzazioni umanitarie fossero solamente menzogne e frutto di una assoluta disinformazione. L'europa condanna la mancanza di collaborazione, l'assenza di disponibilità da parte delle autorità cecene a svolgere indagini e a perseguire le gravi infrazioni di libertà, discriminando di fatto cittadini in base alle loro preferenze sessuali e ricorda che diritti come la libertà di riunione, associazione ed espressione sono diritti fondamentali ed inviolabili.

La risoluzione, votata per alzata di mano, sollecita ufficialmente le istituzioni russe e cecene affinché vengano rispettate La Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, la Convenzione europea sui diritti dell'uomo e i relativi protocolli e non ultima la stessa Costituzione Russa che all'articolo 2 sancisce i diritti e la libertà di ogni cittadino.

La richiesta della Comunità Europea è un'inchiesta rapida ed oggettiva da parte del governo Putin, predisponendo la collaborazione della Commissione, degli stati membri e del Consiglio, affinché venga ripristinato lo Stato di diritto e gli standard internazionali dei diritti dell'uomo.

Il retroscena

Tutto è partito dal giornale indipendente russo Novaya Gazeta che il primo aprile scorso aveva denunciato la notizia dell'arresto in Cecenia di oltre cento uomini sospettati di essere omosessuali.

Imprigionati, erano stati costretti a rivelare l'identità di altre persone LGBT con maltrattamenti, botte e sevizie. Dopo questa notizia, molte associazioni LGBT avevano denunciato il clima persecutorio dando via ad alcune indagini che avevano rivelato che almeno tre uomini sono stati uccisi, due in seguito alle torture inflitte dalle autorità cecene ed un ultimo assassinato per mano della stessa famiglia in un cosiddetto delitto d'onore.