L'anticlericalismo avanza in Spagna, nella ormai ex-cattolicissima Spagna, anche se la richiesta è partita dalla Catalogna, terra che cerca la sua indipendenza da Madrid attraverso un referendum appoggiato anche da personalità del mondo sportivo, come Guardiola, ex giocatore della nazionale Spagnola.

La sinistra radicale e anticapitalista

Per i consiglieri della CUP, la cattedrale è completamente inutile ed è simbolo di un potere che ha sempre oppresso il popolo, la Chiesa è infatti colpevole di aver appoggiato nel corso dei secoli la monarchia e la borghesia, fino ad avere simpatie per il franchismo.

Sarebbe opportuno fare un'analisi storica del ruolo che la Chiesa e più in generale il Cristianesimo ha avuto nel continente Europeo, magari chiedendosi il perché in questo continente, nonostante tutti gli errori fatti, si sia giunti a formulare principi "universali" su tutto ciò che riguarda l'individuo.

Ormai la cattedrale non è più un simbolo religioso e quindi andrebbe espropriata per trasformarla in qualcosa di utile al popolo, per esempio potrebbe essere adibita a un mercatino utilizzato dalle classi sociali più sfortunate. Disperati che in verità trovano conforto e aiuto proprio in quelle strutture ecclesiali tanto odiate.

In Spagna ormai le varie cattedrali sono spesso oggetto di attacchi non solo da parte della sinistra radicale ma anche da partiti come quello socialista che chiede ormai da anni l'esproprio della cattedrale di Cordoba, accusando la Chiesa di non riconoscere il diritto ai musulmani di poter pregare all'interno delle sue mura.

La proposta della CUP di Barcellona fa riferimento anche ad una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea che vieta le esenzioni fiscali fatte alla Chiesa su tutte quelle attività che non hanno alcuna rilevanza religiosa, il governo spagnolo sembra riluttante ad affrontare i rilievi mossi dalla Corte, almeno questa è l'accusa rivolta da tutti quei partiti appartenenti alla sfera anticapitalista.

Reazione della Chiesa

La proposta ha sollevato una forte indignazione sia da parte della Chiesa che di molti partiti della Spagna e della Catalogna. Ormai si cerca di cancellare in tutti i modi possibili il passato cattolico del paese e il ruolo che la Chiesa ha avuto all'interno della società Spagnola, ruolo considerato molto spesso negativo. Il processo di "scristianizzazione" e laicizzazione sembra irreversibile. Ormai la cattolicissima Spagna con un passato glorioso si prepara ad affrontare le sfide del futuro senza radici e divisa.