Attimi di tensione e paura ieri pomeriggio nei cieli di Londra, quando un velivolo della compagnia irlandese ryanair è stato affiancato e scortato da due jet militari della RAF, ovvero l'aeronautica militare britannica. L'aereo, carico di passeggeri, si era alzato in volo dalla Lituania, e più precisamente a Kaunas, per raggiungere l'aeroporto londinese di Nuton. Ma proprio quando i piloti stavano per iniziare i preparativi per l'atterraggio, il velivolo è stato raggiunto in quota da due Typhoon (jet militare tristemente noto per l'incidente all'airshow di Terracina dello scorso 24 settembre) nello spazio aereo londinese, suscitando anche una certa preoccupazione per coloro che hanno assistito alla scena da terra.

Nei minuti precedenti era infatti scattata la minaccia di un allarme bomba, provocata dalla presenza di un pacco sospetto nella stiva dell'aeroplano. E' stata essenzialmente questa la ragione dell'intervento della forza aerea britannica, la quale ha dirottato il velivolo Ryanair scortandolo fino all'aeroporto di Stansted, il più fornito nella capitale inglese per poter gestire al meglio le operazioni di soccorso a terra. Una volta raggiunta la pista d'atterraggio, l'aereo è stato deviato in una zona più isolata dell'aeroporto, facilitando così le operazioni dei pompieri e di Scotland Yard, entrambi già presenti sul posto. La minaccia del pacco bomba si è successivamente rivelata falsa, ma ciò ha contribuito a far tornare quel senso di paura e sconforto purtroppo ben noti, anche di recente, a Londra ed in altre capitali europee nel mirino di atti terroristici.

I passeggeri stanno tutti bene

Prima ancora dell'avvio dei controlli a bordo dell'aereo civile, i passeggeri sono riusciti a scendere dal velivolo senza particolari problemi, tanto che nessuno di questi ha riportato ferite. A confermare questa notizia è stata la stessa compagnia ed il Ministero della Difesa britannico con due diverse note ufficiali.

Inoltre, gli stessi passeggeri hanno poi raggiunto la destinazione originaria grazie ad un collegamento bus. Lo stesso traffico nel cielo londinese non ha risentito di questo falso allarme, tanto che l'intero spazio aereo è rimasto ugualmente aperto. Anche i diversi aeroporti della capitale sono rimasti a disposizione sia per gli atterraggi che per i decolli, con la sola eccezione rappresentata proprio da Stansted. Quest'ultimo infatti, in via preventiva, ha bloccato la pista utilizzata per accogliere gli arrivi solo per qualche minuto, per poi riaprirla normalmente senza intoppi.