Cominciano le prime adesioni vip a favore dell’unità della Spagna. Alla manifestazione di ieri a Barcellona, in prima fila, era presente il premio Nobel per la Letteratura, Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano naturalizzato spagnolo. Secondo l’esponente del boom letterario latinoamericano degli anni ‘60, la manifestazione nella città catalana è la migliore dimostrazione del fatto che la maggioranza dei catalani non vuole la secessione ma vuole restare dentro la Spagna. “Il colpo di Stato proposto dal governo della catalogna con la realizzazione di un referendum illegale la scorsa settimana – ha detto l'autore de "La Casa Verde"– non è un'iniziativa appoggiata dai cittadini”.

Vargas Llosa è contro il movimento separatista della Catalogna da molto tempo. All’emittente statale spagnolo Tves, ha spiegato che Spagna e Catalogna sono unite storicamente, per cui non è pensabile poterle separare per ambizioni individualistiche.

Al termine della marcia, Vargas Llosa ha parlato agli anti-indipendentisti, che l'hanno accolto con un grande applauso. “Ci vuole molto di più di quello che vogliono fare Carles Puigdemont e Oriol Junqueras. Non riusciranno a distruggere un legame che ha unito spagnoli e catalani per secoli […] Nessuno vuole che imprese, banche e investimenti vadano via dalla Catalogna. La Catalogna deve restare il motore economico della Spagna".