La nuova sede dell'Agenzia Europea del Farmaco sarà Amsterdam. Infatti oggi pomeriggio a Bruxelles, sede del Consiglio Europeo si sono svolte le votazioni dei 27 paesi aderenti alla Comunità, per trovare una sede nuova all'Ema, dopo che la consultazione referendaria Inglese si è pronunciata per l'uscita dall'Unione Europea.

EMA: Amsterdam prevale al sorteggio su altre 19 città

Infatti l'Agenzia che ha un compito autorizzatorio e regolatorio dell'immissione di farmaci ad uso umano e veterinario, nel marzo 2019 dovrà lasciare Londra. In lizza c'erano ben 19 città candidate, tra cui Milano.

Il capoluogo lombardo insieme alle autorità amministrative e alle case farmaceutiche avevano lavorato molto per la promozione della città, tanto da fornire un dossier che soddisfaceva tutti i criteri per ospitare questo importante organismo europeo. Tanto che era già stata individuata la sede nel grattacielo Pirelli, ex sede degli uffici della Regione Lombardia, in una posizione centrale e ben collegata con la stazione Centrale e la metropolitana. L'assegnazione a Milano avrebbe sicuramente premiato la città che viene considerata un polo di eccellenza per la ricerca sulle scienze della vita, ed avrebbe dato un prestigio ed una visione di tutto rispetto a livello internazionale. Bisogna considerare che con Ema si sarebbero prodotti migliaia di posti di lavoro e due miliardi di indotto economico.

Nei giorni scorsi anche numerose industrie farmaceutiche si erano mobilitate per fare di Milano la capitale europea della ricerca scientifica applicata e traslazione in modo da creare un vero e proprio hub sanitario italiano ed europeo. Purtroppo dopo il terzo turno di votazioni segrete Milano è risultata a pari merito con Amsterdam, e l'estrazione a sorte ha premiato la capitale olandese.

Delusione e amarezza a livello delle istituzioni locali e nazionali, proprio per un metodo di scelta, che di certo non premia le qualità richieste e gli aspetti tecnici, ma lascia al caso una decisione cosi importante. Resta il fatto che il lavoro svolto non deve andare perso, ma sia un segno per sostenere altri progetti futuri come lo Human Technopole e la nuova Città della Salute che sorgerà a Sesto san Giovanni nelle ex aree Falck, dove troveranno sede due importanti nosocomi milanesi, ovvero l'Istituto Neurologico Carlo Besta e l'Istituto Nazionale dei Tumori, per creare un unico polo di ricerca e cura per il cancro.