Finalmente, dopo mille indiscrezioni e proclami del governo Renzi, è possibile leggere direttamente il testo della legge di stabilità per verificare nel dettaglio requisiti e importi del Bonus bebè 2015. Testo che conferma molte delle informazioni già circolate negli ultimi giorni ma che riserva una sorpresa ai genitori (o aspiranti tali): gli 80 euro promessi dal premier alle mamme sono in dubbio? Vediamoci chiaro. La prima premessa da fare è che la legge di stabilità deve essere ancora approvata definitivamente, entro fine anno, e fino ad allora tutto può ancora cambiare.

Ma quale sgradita sorpresa si cela dietro il testo dell'esecutivo?

Bonus bebè Renzi 2015 per mamme, 80 euro a rischio? Il testo della legge di stabilità

Il Bonus bebè 2015 è previsto dal'articolo 13 della legge di stabilità del governo Renzi. Nella versione approvata dalla Ragioneria dello Stato qualche giorno fa possiamo apprendere che la disposizione ("Misure a favore delle famiglie") prevede, al comma 1, l'erogazione di 960 euro all'anno, in 80 euro mensili, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, fino al compimento dei 3 anni di età (o, in caso di adozione, ai 3 anni di permanenza nella famiglia). Il bonus è riservato ai genitori che, nell'anno solare precedente a quello di nascita - o adozione - del bimbo, abbiano conseguito un reddito complessivo del nucleo familiare fino a 90 mila euro (limite che non si applica nel caso di famiglie numerose, dal quinto figlio in su).

Confermato anche che il Bonus bebè spetterà a tutti i residenti in Italia, anche se non cittadini italiani, se in possesso di permesso di soggiorno; l'agevolazione potrà inoltre essere cumulabile con i famosi "altri" 80 euro di Renzi, le detrazioni in busta paga per i lavoratori.

All'Inps spetterà il monitoraggio degli oneri economici derivanti dalla misura, quantificati dal comma 4 dell'articolo 13 in 3642 milioni di euro fino al 2018.

Ma ecco la porzione di testo che mette in allarme le famiglie: leggiamo che qualora "si verifichino o siano in procinto di verificarsi scostamenti rispetto alla previsione di spesa di cui al comma 4", allora si provvederà "a rideterminare l'importo annuo di cui al comma 1 e il limite reddituale ivi indicato". Vale a dire che la somma di 80 euro potrebbe ridursi sensibilmente o addirittura azzerarsi, segnala il quotidiano La Stampa.

Bonus bebè Renzi 2015 per mamme, 80 euro mensili: richiesta all'Inps e polemiche

Il testo della legge di stabilità conferma anche che gli 80 euro mensili saranno erogati direttamente dall'Inps, dopo apposita richiesta (le cui modalità non sono ancora note). Intanto, il Bonus bebè 2015 continua a far discutere l'Italia intera. A partire dalla politica: c'è stato chi, come NCD, ha rivendicato come propria la paternità dell'agevolazione (in risposta al plateale annuncio di Renzi dal salotto televisivo di Barbara D'Urso), e chi l'ha criticata aspramente, Salvini (Lega) e Vendola (Sel) in primis, che hanno utilizzato parole molto dure. Ma le polemiche più forti sono arrivate dai genitori di figli nati (o che devono ancora nascere) nell'anno in corso, il 2014: è possibile che per qualche mese, o in alcuni casi addirittura per qualche giorno (pensiamo ad un bimbo che nasce il 31 dicembre) essi debbano rinunciare agli 80 euro al mese?

Non sarebbe più giusto, ci si chiede, estendere la misura a tutti i bimbi di età inferiore ai 3 anni, magari abbassando un po' il requisito del reddito? Cosa ne pensate? Se volete rimanere aggiornati sul Bonus bebè 2015 di Renzi, vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" sotto il titolo.