Il 2015 potrebbe essere l'anno del rilancio del Welfare per un paese, l'Italia, troppo indietro in termini di qualità e quantità di aiuti destinati a nuclei familiari e individui che versino in condizioni di difficoltà economiche: certo non si può aspirare ai livelli di eccellenza raggiunti nei paesi scandinavi, ma molto può ancora essere fatto per migliorare gli standard attuali. E' sotto quest'ottica che va letta la riproposizione della Social Card 2015, che da quest'anno, grazie al combinato disposto della Legge di Stabilità, prevede un fondo di finanziamento più corposo.

Prima di andare ad elencare i requisiti richiesti dall'INPS per ottenere la Social Card qualora si versi in stato di disoccupazione, vorremmo passare in rassegna alcuni dei nuovi servizi alla famiglia introdotti o rafforzati dal governo Renzi a partire da questo 2015. Oltre all'ormai famoso bonus mamme, non possiamo tralasciare l'incremento del fondo di finanziamento per la Social Card 2015, che da quest'anno potrà contare su 250 milioni di euro in più. Un'altra novità importante consiste nella costituzione di un fondo per interventi a favore della famiglia: istituto presso il MEF, per il 2015 il fondo prevede una dotazione complessiva di 108 milioni di euro. Di questi, quasi 100 verranno utilizzati per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi indirizzati alla prima infanzia, 5 milioni circa verranno destinati al Fondo per la distribuzione di alimentari alle persone indigenti e altre 5 milioni verranno impiegati per sostenere le adozioni internazionali.



Social Card 2015: requisiti INPS per disoccupati, fasce di reddito, importo e domanda - Novità dal Jobs Act?

Concentriamoci adesso sulla Social Card 2015 andando ad esaminare i requisiti INPS per individui disoccupati, i limiti reddituali previsti per l'accesso alla carta acquisiti e le modalità di inoltro della relativa domanda. Come già accadeva in precedenza, anche la Social Card 2015 ha una validità di 1 anno; lo strumento si configura come una sorta di carta acquisti sulla quale, con cadenza bimestrale, vengono erogati importi che possono variare da 231 a 404 euro. Partendo dai requisiti richiesti dall'INPS, l'ISEE deve essere pari o inferiore ai 3mila euro l'anno, il patrimonio mobiliare non deve superare gli 8mila euro e il richiedente non deve risultare titolare di altra forma di sostegno che varchi la soglia dei 600 euro ogni 30 giorni. Come già accennato, gli importi spettanti nel caso di diritto alla fruizione della Social Card 2015 risultano variabili: 231 euro al mese per nuclei con non più di due componenti, 281 euro per nuclei con non più di tre membri, 331 euro per nuclei con non più di quattro componenti, 404 euro per nuclei con cinque o più membri. La domanda per richiedere la Social Card 2015 per disoccupati va presentata mediante compilazione dell'apposito modello di riferimento messo a punto dal Comune di Residenza; la richiesta va corredata dall'opportuna documentazione - fondamentale in particolare il modello ISEE 2015 - e presentata alla Posta che poi espleterà l'inoltro all'INPS. Come accennato in apertura, il progetto messo a punto dal governo prevede un'intensificazione delle misure di sostegno al reddito, e non è escluso che una qualche nuova statuizione possa emergere dal Jobs Act, che in questi giorni verrà dettagliato in una serie di decreti attuativi. In particolare per gli individui disoccupati potrebbero arrivare importanti novità: anche la riforma stessa del lavoro verrà calibrata in modo da offrire valide misure di sostegno nel passaggio da un impiego all'altro, il tutto nell'ottica di un mercato, quello del lavoro, che diverrà sempre più flessibile e meno rigido.