Nella trasmissione “Filo Diretto” su Rai Parlamento il prestito ipotecario vitalizio viene definito come “un prestito a vita e per la vita senza rimborso e con ipoteca sulla casa”, una grande opportunità per tutti gli anziani che pur percependo una pensione fanno fatica ad arrivare a fine mese. Ospiti della trasmissione Mario Marazziti, deputato per l'Italia Centro Democratico esponente diDemocrazia Solidale, e Fiovo Bitti, segretario confederale UGL, hanno fatto chiarezza in merito a questo strumento paragonandolo alla nuda proprietà. “I due strumenti hanno in comune la casa e la fascia di età delle persone interessate – commenta Bitti – la nuda proprietà mantiene in capo soltanto il godimento e l’utilizzo dell’immobile, con il prestito ipotecario vitalizio, invece, la persona oltre a restare in casa ha la possibilità di venderla ulteriormente, oppure lasciarla agli eredi”.

Questo prodotto porta “aria fresca e speranza all’anziano”, afferma Marazziti, “quando un anziano ha un basso reddito o una piccola pensione, ma ha una casa, può vivere gli ultimi anni in maniera più dignitosa, proprio perché può contare sul reddito legato a quella casa che non perde e non perderà”. Secondo quanto affermato da Claudio Pacella, amministratore delegato di 65Plus, società di consulenza finanziaria specializzata nell’erogazione del prestito ipotecario vitalizio, - “In questo periodo di deflazione diventa molto importante dare credito agli anziani, segmento di popolazione in costante crescita ed esclusa, fino ad ora, dalla maggioranza dei prodotti finanziari. Questo strumento costituisce una forma indiretta di aiuto alla famiglia – conclude Claudio Pacella – in quanto l’anziano che si rende indipendente finanziariamente non grava su di essa.

Può essere considerato come un anticipo dell’eredità nei confronti dei figli e aiutarli, ad esempio, ad acquistare una casa, avviare un’attività, o consolidare debiti”.

Nuda proprietà e prestito ipotecario vitalizio: un confronto

La nuda proprietà, comporta una vera e propria compravendita della casa tramite cui il proprietario riesce ad ottenere, seppure in tempi decisamente più lunghi, maggiori importi di denaro rispetto al prestito ipotecario vitalizio, ma di fatto, andrà a perdere la propria abitazione.

Il prestito vitalizio, al contrario, permette di ottenere una immediata liquidità senza espropriarsi dell’immobile. Se da un lato la nuda proprietà presuppone una scelta definitiva, si intende la vendita dell’immobile, dall’altro il prestito ipotecario vitalizio è una scelta reversibile. Gli eredi avranno, infatti, la possibilità di scegliere se riscattare l’immobile restituendo la somma del prestito, oppure se venderlo e godere della sua rivalutazione tenendosi poi la differenza.

Questo prodotto, inoltre, garantisce tempistiche trasparenti e certe permettendo di ottenere immediata liquidità dalle banche. Saranno queste ultime a stabilire il tasso di interesse che sarà leggermente superiore a quello sulla prima casa. Resta comunque importante capire quali siano le esigenze dell’anziano e il prodotto finanziario che più gli si addice, importantissimi saranno dunque gli eventi di formazione e informazione.