Da un mese circa il Colosso americano è l’orgoglioso proprietario di un vecchio motel, destinato ad essere demolito nel 2017. Non si tratta dell’apertura di una nuova libreria fisica di proprietà di Amazon, ma di un dormitorio che accoglierà tra le 200 e le 400 persone che vivono per strada. Sono consultabili sul sito dell’azienda tutti i dettagli di questa iniziativa generosa e disinteressata. Soprattutto se si valuta l’aspetto romantico, giacché Seattle è la città in cui Amazon è venuta alla luce nel ’94, in un garage dei sobborghi urbani, In vent'anni sarebbe diventata leader dell'e-commerce.

Un aiuto a reintegrarsi

Il progetto è nato per dare una chance alle famiglie senzatetto aiutandole a reintegrarsi nella società, alloggiandole temporaneamente in un hotel che sarebbe altrimenti caduto in rovina fino alla sua demolizione, prevista per la primavera del 2017.

Mary’s Place è l’associazione no-profit che si è occupata della trasformazione del motel in rifugio. Sono stati rinnovati il mobilio e i servizi sanitari. Non è la prima volta che a Seattle si realizzano progetti del genere, ma è sicuramente la prima volta che a finanziarli sia una compagnia del calibro di Amazon. Marty Hartman, direttrice dell’associazione si è detta “eccitata da morire”.

Secondo il comunicato pubblicato da Amazon, sarebbe stata la dichiarazione del sindaco, Ed Murray, la scintilla che l’ha spinta a scendere in strada con i senzatetto e acquistare la struttura per donarla alla Mary’s Place.

Nel 2015 il sindaco di Seattle aveva dichiarato l’emergenza civile: il numero delle persone rimaste senza casa è in costante crescita, ha raggiunto negli ultimi anni le 4,505, quasi il doppio rispetto al 2012.

Amazon sembra essere particolarmente attenta al benessere dei cittadini di Seattle, dove tuttora c’è la sua sede. E aiutare un numero così alto di senzatetto a reintegrarsi è una buona occasione per dimostrarlo. A causa del grande successo dell’azienda negli ultimi anni, il costo della vita è aumentato, ma almeno dormire sarà gratis per un po’.