In un periodo di scarsa offerta di lavoro, una soluzione potrebbe essere quella di avviare una attività autonoma, di aprire una impresa. La crisi economica ha prodotto un alto tasso di disoccupazione, con gente che perde il lavoro e con aziende che hanno difficoltà ad assumere nuovi dipendenti. La via del lavoro autonomo, con nuove aziende soprattutto in campi innovativi, è una idea che balena nella testa di molti italiani. In questo caso le difficoltà sono di ordine finanziario, cioè la ricerca di fondi per dare vita a quella che resta solo una idea fino a quando non si trovano fondi per coprire le spese di apertura.

In Italia, oggi, sono presenti numerose offerte di finanziamenti agevolati, di contributi per soggetti che vogliono avviare una nuova attività, le cosiddette start-up. Vediamo cosa offre il panorama nazionale da questo punto di vista e quali sono i contributi offerti più interessanti.

Nuove possibilità per tutti

Incentivi fiscali, fondi europei e diverse misure regionali, queste grosso modo le iniziative che enti, istituzioni ed altri organismi hanno a disposizione a favore delle nuove aperture. Su internet, tanti siti parlano di proposte ed incentivi vari e tra questi, "notiziariofinanziario.com" ha l’elenco dettagliato di tutte queste cose con i relativi bandi consultabili on line. Gli incentivi disponibili sono vari e dislocati un po’ in tutta Italia.

Tra i più interessanti e utilizzabili per esempio, c’è il programma “Intraprendo”, utilizzabile in regione Lombardia con uno stanziamento di 30 milioni rivolto sia a giovani sotto i 35 anni che ad over 55. Sostegno alle nuove aperture ma anche aiuto ad aziende già presenti sul territorio da meno di due anni desiderose di investire in qualità, tecnologia ed innovazione.

Ancora più ampio il progetto messo in piedi in Campania che durerà 7 anni. Infatti, l’Assessorato regionale per l’innovazione ha stanziato un miliardo di euro per i prossimi 7 anni per finanziare progetti innovativi, aziende che vogliono aumentare la competitività o rinnovarsi. In Campania, questo stanziamento si affianca al programma Garanzia Giovani che permette a giovani fuori dal lavoro, dalla formazione e dallo studio (Neet), di aprire nuove attività attingendo proprio al Fondo.

Ancora in Campania, la Giunta Regionale ha detassato le imprese che apriranno nel 2016, cancellando per i primi tre anni di vita l’IRAP.

A breve altri progetti che sono già stati messi a punto

Se il SelfieEmployement di Garanzia Giovani è un programma aperto a tutte le Regioni e quindi utilizzabile da giovani desiderosi di aprire nuove attività, numerosi progetti sono già in fase di lancio. Per esempio in Sicilia, sembra siano stati sbloccati dei fondi che consentiranno di avviare i progetti con finanziamenti a fondo perduto, che sono fermi da tempo per mancanza di coperture. Sul sito della Regione sono consultabili i bandi aperti ed utilizzabili e si parla già del lancio di 3 nuove gare che metteranno sul piatto 40 milioni di euro proprio per le nuove iniziative.

L’Ente "Veneto Sviluppo" ha un bando aperto sempre che serve per aiutare i nuovi imprenditori ad avere finanziamenti e per affiancare le nuove aperture con aiuti economici tra i 20mila ed i 100mila euro. In tutto lo stivale inoltre, fino al 2020, sono aperti i bandi del FESR, i fondi di sviluppo europei divisi tra tutte le regioni con stanziamenti diversi. Per esempio il Piemonte con oltre 8 milioni di euro e l’Emilia Romagna con 6 milioni.