La meningite non è più rappresentata da un caso isolato, adesso si cominciano a contare diversi casi anche mortali. Ad essere colpita dal batterio è stata una donna di 45 anni residente a Firenze. All'alba la donna era arrivata all'ospedale di Santa Maria Nuova in condizioni già critiche e i medici non hanno potuto fare niente per salvarla.

Ora torna alla ribalta la necessità di vaccinarsi contro il meningococco di tipo 'C', in quanto spesso (come nel caso della donna di Firenze) può portare alla morte. Come avviene in questi casi è stata fatta un'indagine per capire quante persone siano state a stretto contatto con la donna, per sottoporli alla profilassi di routine.

Come si presenta la meningite

La meningite è un virus altamente pericoloso e indipendentemente dal germe che colpisce la persona: ci sono dei sintomi comuni a tutti e tre i ceppi presenti in circolazione; nausea, vomito, irrigidimento della parte posteriore del collo, convulsioni, febbre alta, mal di testa e alterazione della coscienza sono i sintomi che potrebbero presentarsi. Purtroppo essendo sintomi riconducibili ad altre cause, si arriva a scoprire tardi che si tratta di infezione da meningococco. I pazienti giungono quindi in ospedale quando le condizioni sono già critiche, come nel caso della donna di Firenze. I virus che ultimamente circolano nel nostro paese come la difterite e il meningococco proliferano grazie al calo delle vaccinazioni che si è registrato nel nostro Paese.

Meningite, il vaccino unica arma a disposizione

Nonostante in alcuni casi i pazienti siano stati salvati, la maggior parte delle persone colpite muore o riporta gravi danni. La migliore arma a disposizione per evitare di contrarre la meningite è quella di fare il vaccino, vivamente consigliato dall'Istituto Superiore della sanità e che non presenta problematiche relative agli effetti collaterali.

Vaccinarsi non è solo una scelta importante per sé stessi, ma anche per le altre persone che ci sono vicine. Se la soglia della copertura vaccinale rimane sopra al 95 % il batterio non nuocerà, se scende al di sotto invece crea una situazione di grave instabilità.