Da pochissimo ha preso il via un'iniziativa culturale decisamente importante, che nei prossimi mesi riuscirà a interessare un gran numero di persone, promuovendo in maniera significativa le ricchezze storiche della regione Toscana. In questi giorni, infatti, si è svolta la prima visita organizzata dal cesvot Firenze e riservata alle persone con disabilità al Museo di Geologia e Paleontologia, evento che ha coinvolto l'associazione C.I.R.S.

Un cammino che ha avuto inizio nel 2011

Si tratta solo della prima tappa di un progetto molto più articolato.

Grazie a un protocollo che è stato stipulato tra il Cesvot e il Museo di Storia Naturale della città di Firenze, infatti, nel prossimo futuro i membri di ben 100 associazioni operanti nel territorio del capoluogo toscano nel settore della disabilità potranno ammirare da vicino il patrimonio storico culturale della zona. Oltre al museo sopraccitato, gli altri che hanno siglato l'accordo sono quello di Zoologia e quello di Antropologia ed Etnologia. Questo risultato è l'esito di un percorso che ha visto la luce ormai sei anni fa, grazie ad una collaborazione nata con gli Uffizi e con il Museo Archeologico del comune di San Casciano e che ora ha conseguito maggiore forza attraverso la nuova sottoscrizione.

Le parole di apprezzamento di Ivana Ceccherini

Al percorso guidato ha preso parte anche Ivana Ceccherini, presidentessa della Delegazione Cesvot fiorentina. La donna ha confermato come la convenzione che è stata stretta tra l'ente e i musei stia funzionando molto bene, e stia dando un'ottima opportunità sia alle persone con disabilità sia a coloro che operano all'interno delle associazioni.

Secondo la donna, l'accessibilità alla grande cultura diffusa all'interno del nostro territorio dovrebbe essere un diritto per ogni cittadino ma purtroppo la cosa non sempre avviene. Queste visite sono state rese possibili anche grazie alla grande disponibilità del personale che lavora nei musei, che ha disegnato i cammini accessibili e accompagnerà via via i partecipanti alla scoperta di tutti i reperti accuratamente conservati all'interno delle sale.

E così, i primi protagonisti hanno già potuto visionare scheletri di leoni, tigri ed elefanti vissuti in Toscana quando il territorio della regione era ancora una savana. Una bellissima avventura, destinata a ripetersi e a coinvolgere tanti altri gruppi.