Alcuni containers con destinazione Libia, in transito nel porto di Genova, nascondevano 37 tonnellate di pasticche di Captagon, la "droga del combattente". Il carico è stato fermato dalla Dogana e dalla Guardia di Finanza ed il maxi sequestro è stato guidato dal sostituto procuratore Manotti. Le pastiglie sequestrate nel container erano partite dall'India ed erano destinate alla città libica di Misurata: sono a base di Tramadol, un oppiaceo di derivazione sintetica, usato anche nel nostro paese come antidolorifico e chiamato contramal.

Probabilmente ad organizzare il traffico di droga sono appartenenti o collaboratori dello Stato islamico: la "droga del combattente" è usata dai soldati dell'Isis come eccitante prima dei combattimenti ma soprattutto come antidolorifico per aumentare la resistenza al dolore dei miliziani.

Non è la prima volta che il porto di Genova viene usato come centro di smistamento di merci illegali che arrivano da Oriente o da altri porti internazionali. E' stato preso di mira dai controlli del nucleo antiterrorismo perché, in occasione di indagini precedenti, era stato individuato come fulcro di traffici dediti al finanziamento del terrorismo islamico, come nel caso di qualche mese fa delle auto rubate con destinazione Libia. Il carico di droga, una volta venduto, avrebbe finanziato l'organizzazione terroristica. L'operazione è stata portata a termine anche con l'aiuto della DEA statunitense ed i Servizi Antidroga del Viminale.

Pillole tra shampoo e coperte

Le pasticche di Tramadol sono state nascoste in flaconi di shampoo o celate dentro metri di stoffe sintetiche: la vendita di tutto il materiale avrebbe fruttato una cifra di circa 75 milioni di euro.

Ogni pasticca ha un prezzo di poco superiore ai 2 euro sul mercato nero del Medio Oriente e Nord Africa. La droga è un composto sintetico che si produce legando amfetamina e teofillina, uno stimolante, e viene chiamata fenetillina. Il nome chimico esatto della "droga della Jihad" è cloridrato di fenetillina, un composto che nei paesi del Golfo usano da tanti anni.

I suoi effetti sono la perdita del giudizio, la resistenza alla fatica, l'euforia e la mancanza di inibizioni. Chi ne fa uso può rimanere senza cibo e senza dormire anche per giorni, subisce un delirio di onnipotenza e una sensazione di invincibilità. Tracce di Captagon, in pastiglie o in siringhe abbandonate, sono state ritrovate in molti covi di attentatori, sia a Parigi che in altri luoghi interessati dalle stragi e spesso anche nel sangue di terroristi morti.