Nonostante la crisi economica continui a mettere a dura prova il portafoglio degli italiani, non pochi cittadini decidono di destinare parte delle proprie risorse agli investimenti; stando alle ultime stime, ad attirare l’attenzione dei più sono in particolare i Buoni fruttiferi postali, con il fatto di avere a che fare con un investimento garantito dallo Stato a costituire un’importante rassicurazione.



La Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente ultimato le nuove emissioni di Buoni fruttiferi postali 2014, con i titoli ad esser poi stati collocati sul mercato da Poste Italiane; nel giro degli ultimi 18 mesi, la Cassa Depositi ha completato 12 nuovi emissioni, con ciò riuscendo a mettere a disposizione dei potenziali investitori uno strumento poliedrico e adatto alle più svariate esigenze.





Oltre ai Buoni fruttiferi postali 2014, gli italiani mostrano grande apprezzamento anche verso un’altro strumento di investimento, i conti deposito, con le offerte predisposte da numerosi istituti di credito in procinto di scadere. A breve proporremo un confronto tra i buoni fruttiferi postali 2014 e i conti deposito, ma addentriamoci dapprima nell’analisi dei Bfp, analizzando i rendimenti assicurati dalle nuove emissioni ed esplicitando le principali informazioni per l'effettuazione del calcolo.

Buoni fruttiferi postali 2014: rendimenti nuove emissioni e calcolo

La gamma delle nuove emissioni di buoni fruttiferi postali 2014 messa a disposizione degli investitori assicura rendimenti crescenti a seconda dell’arco di tempo lungo il quale si desideri articolare il proprio investimento; per chi desidera impegnarsi per brevi periodi la soluzione migliore è fare affidamento sui Buoni fruttiferi postali a 18 mesi e sui Bfp Renditalia, con rendimenti comunque limitati che difficilmente varcano la soglia dello 0,6% lordo l’anno.



Per chi voglia maturare rendimenti più consistenti è invece più opportuno optare per i Buoni fruttiferi postali Ordinari e per i Bfp 3x4. I primi assicurano un rendimento annuale crescente col picco costituito dal 4,75% garantito dal 18° anno in poi, mentre i secondi assicurano un tasso di rendimento simile (4,26%) già a partire dal 10° anno. Per chi desideri avere disposizione un quadro più completo e dettagliato potrà consultare il sito di Poste Italiane all’interno del quale sono contenute tutte le informazioni del caso.



La consultazione del sito è particolarmente consigliata anche per quel che concerne la questione calcolo, considerata la possibilità di fruire comodamente online del tool allestito dagli stessi tecnici delle Poste; una volta inseriti i parametri richiesi - tipo di BFP, durata, importo investito, data emissione del buono e dati personali - sarà sufficiente cliccare sul tasto calcola.



Chiunque sia interessato all’acquisto dei Buoni fruttiferi postali 2014 può comodamente effettuare l’operazione anche online, assicurandosi il prodotto su cui si è deciso di puntare in versione dematerializzata. Resta comunque valida l’alternativa rappresentata dal buono in formato cartaceo, per acquistare il quale è necessario recarsi presso un qualsiasi ufficio postale.

Buoni fruttiferi postali 2014: confronto con i conti deposito

Per quel che concerne i conti deposito, abbiamo selezionato i pacchetti proposti in offerta fino alla fine del mese e allestiti da IBL Banca, CheBanca! e Fineco. Le tre soluzioni prevedono una ramificazione in due sottotipologie, a seconda della volontà di voler vincolare o meno le somme investite.



ContoSuIBL di IBL Banca garantisce un rendimento annuo lordo del 2% per somme non vincolate e arriva a garantire fino al 3,25% per somme vincolate a 24 mesi. Il Conto deposito CheBanca! (offerto in promozione sino al 26 febbraio) propone un rendimento del 2% lordo annuo per somme vincolate a 12 mesi, mentre CashPark di Fineco offre fino al 2% lordo annuo per somme vincolate a 12 mesi.



Anche in questo caso consigliamo la consultazione dei siti web dei singoli istituti finanziari per venire a conoscenza del dettaglio delle proposte.