Dobbiamo dare smentita di quanto scritto nell'articolo Conti deposito: la tassazione sui rendimenti sale al 26% dato che il Ministro dell'Economia del governo Renzi, Pier Carlo Padoan, in una conferenza stampa ha informato che l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie non riguarderà gli interessi maturati sui conti deposito e sui conti correnti, che rimarrà quindi al 20%.

Questo rialzo della tassazione sui capital gain è stato voluto dall'esecutivo per trovare le coperture necessarie al taglio di dieci punti percentuali dell'Irap, l'imposta che grava sulle imprese, e già sta scatenando diverse polemiche in quanto rappresenta un deciso aggravio dei costi che devono sostenere i piccoli risparmiatori/investitori, che si vedranno decurtati i propri profitti fino anche al 30% e passa per via appunto della nuova tassazione delle rendite finanziarie al 26%, più la nuova imposta di bollo allo 0,20% delle somme depositate/investite introdotta dal governo Letta.

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Dunque i rendimenti maturati con un conto deposito o un conto corrente (in questo secondo caso decisamente minimali tranne nei casi di promozioni particolari per nuovi clienti) restano assoggettati ad una tassazione del 20%, come anche quelli maturati su un libretto di risparmio.