Per l'Italia i problemi non finiscono mai, anzi giorno dopo giorno scopriamo la gravità della situazione che ci tocca fronteggiare e in queste ultime ore abbiamo scoperto che l'Inps è indebitata fino al collo e tale situazione potrebbe portare allo stop delle Pensioni. Secondo il nostro umile parere, tale stop porterebbe delle conseguenze catastrofiche per ogni singola famiglia, soprattutto per coloro che si appoggiano sulle spalle dei propri pensionati, prevediamo una sorte di terza guerra mondiale, ma andiamo ad analizzare con precisione alcuni dati.

Qualche mese fa Antonio Mastrapasqua, manager italiano e dal 2008 presidente dell'Inps, lanciò un preallarme sulla vicenda, poco dopo la Corte dei Conti fa sapere: "nei conti dell'Inps c'è un buco patrimoniale e finanziario". In pratica questo significa che le spese annuali dell'Inps non vengono coperte dalle entrate annuali dei contributi, questo perchè molti sono costretti a lavorare a nero in virtù dell'alta tassazione, oggi una semplice impresa edile se vuole dichiarare il proprio lavoratore gli costa troppo ed evita. Questa spiacevole situazione tra l'altro ha una prospettiva ampiamente negativa, in Italia il tasso di disoccupazione è giunto circa al 40% destinato ad aumentare, viceversa il Pil che continua a calare.

L'Inps nella chiusura del bilancio annuale del 2012 ha registrato una perdita di circa 9 miliardi di euro, l'ennesimo tracollo l'ha ricevuto dal momento in cui si decise la fusione con l'Inpdap. All'epoca l'Inps pagava le pensioni solamente ai lavoratori privati, ma ora è costretto a pagare pensioni a lavoratori privati ed anche pubblici. L'operazione Monti è fallita prima di nascere e a pagarne le conseguenze è sono sempre i cittadini italiani.