La riforma Fornero pesa ancora moltissimo e tante promesse del Governo Letta di riforma pensioni non sono state attuate. Il 6 febbraio a Roma un gruppo di esodati hanno protestato sotto la sede del PD e sono riusciti a intercettare lo stesso Letta, strappandogli la promessa di un incontro per discutere della situazione dei numerosissimi esodati senza pensione né stipendio. Ma, sottolinea uno dei manifestanti, "io non credo ci sia l'intenzione di agire".

La riforma Pensioni del Governo Letta doveva raddrizzare alcune storture della riforma pensioni Fornero tramite una serie di interventi eterogenei, ma a conti fatti su diversi fronti i risultati sperati non sono arrivati e i cittadini che continuano a farne le spese non mancano di protestare.

Il gruppo di esodati manifestanti a Roma non ha mancato di ricordare che per le migliaia di soggetti salvaguardati con la Legge di Stabilità ve n'è una legione ancora allo sbando: quando si interverrà per risolvere una volta per tutte il problema? Come abbiamo accennato, tra chi protesta c'è voglia di fare ma anche un certo scetticismo nei confronti del Governo.

Altro tema caldissimo della riforma pensioni del Governo Letta è l'intervento sui Q96 della scuola. I Quota 96 sono al momento in attesa del giudizio della Commissione Bilancio che dovrebbe giungere la settimana prossima. Non sarà facile, ma qualche speranza c'è. Di recente Manuela Ghizzoni, intervistata da Ilsussidiario, ha chiarito di non volersi esprimere sulle possibilità che ha il nuovo testo di oltrepassare la temibilissima Commissione Bilancio.

Per i Q96 della scuola sarebbe un colpo durissimo, che giungerebbe dopo una lunghissima via crucis politica in cui gli insegnanti penalizzati da un errore della riforma pensioni Fornero, hanno raccolto solo un pugno di mosche. Se anche questa volta il testo venisse bocciato è facile ipotizzare come il fronte delle proteste contro il Governo Letta si allargherebbe ulteriormente.